Liliana Resinovich ultime notizie: il fratello Sergio e lo scenario della riesumazione

L'uomo non crede al suicidio della sorella: "Troppi aspetti non chiariti. Approfondire e integrare l'esame medico legale"

Trieste, 1 settembre 2022 - Liliana Resinovich, il giallo di Trieste si arricchisce di una nuova puntata. Torna a parlare Sergio, il fratello della 63enne  scomparsa da casa il 14 dicembre e trovata cadavere in un parco il 5 gennaio. "Attraverso i professionisti che mi sostengono, chiederò agli investigatori e alla Procura, verso i quali nutro sentita stima per la professionalità e l’impegno, di approfondire e integrare l’esame medico legale e procedere, se la giustizia lo riterrà assolutamente necessario, ad un nuovo esame, per eliminare così le tante ombre che ancora permangono sulla fine di mia sorella".

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Insomma torna ad affacciarsi lo scenario di una possibile riesumazione del cadavere, sul quale aveva già ragionato con Qn Gabriella Marano, la criminologa nello staff dei professionisti che assistono il fratello di Lilly.

Le parole di Sergio Resinovich

"Io e miei familiari - scrive Sergio Resinovich in un comunicato -, abbiamo atteso, con pazienza e fiducia, i risultati delle varie consulenze, quella botanica, tossicologica, informatica, ma nessuna risposta esaustiva, per quanto da me conosciuto, è arrivata, tutto sempre aperto, molto generico.

Con ansia abbiamo sperato che tutto potesse essere risolto dalla medicina legale, per dare dignità a Lilli e per trovare pace. Ennesima doccia fredda.

Prima di Ferragosto ho letto la bozza del medico, mi sono fatto spiegare le cose dai miei consulenti, negli ultimi giorni poi ho anche visto alcune foto, ma anche e soprattutto a seguito di ciò i dubbi e le perplessità sono molto aumentati anziché diminuire".

"Troppe cose non chiare"

"Liliana - prosegue Sergio Resinovich - avrebbe commesso un gesto estremo, così sembrano concludere gli esperti del pm, ma la dimostrazione dov’è?

Mi dispiace dirlo, ma ci sono vari aspetti non chiariti, molte cose non approfondite". Quindi la conclusione: "Conoscevo bene mia sorella, nulla di quanto le si attribuisce faceva parte dei suoi comportamenti consueti".  Fino all'annuncio finale: non si opporrebbe alla riesumazione della salma.

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