
La studentessa Lidia Macchi, aveva 21 anni
Trentacinque anni. Un mistero infinito. Una verità sfuggita, una giustizia negata. Per una donna sono stati trentacinque anni accompagnata dal più atroce, il più innaturale dei dolori: quello di un genitore costretto a sopravvivere a un figlio. Un figlio assassinato. Paolina Bettoni, 80 anni il prossimo aprile, è la madre di Lidia Macchi, la studentessa di Varese massacrata con ventinove coltellate la sera del 5 gennaio 1987, al Sass Pinì di Cittiglio, una collinetta squallida e solitaria che accoglie tossici, prostitute, discariche abusive. Enigma inestricabile. Omicidio senza un colpevole. Il 27 gennaio di un anno fa la Cassazione ha reso...