Giovedì 25 Aprile 2024

"Li interroghiamo, poi li uccidiamo" L’orrore svelato dalle intercettazioni

Conversazioni ‘rubate’ dagli 007 tedeschi: esecuzioni pianificate. "Soffochiamo la resistenza dei civili"

Migration

di Roberto Giardina

"Abbiamo ucciso un ciclista", si vanta un soldato russo al cellulare con un compagno. La foto della vittima riversa per strada, accanto alla bici, si vede in rete da giorni. Uno dei crimini compiuti a Bucha, la cittadina (35mila abitanti), a una trentina di chilometri da Kiev. "Una delle tante messe in scena degli ucraini", secondo Mosca. Il Cremlino smentisce ogni accusa. Ma il Bnd, uno dei servizi segreti tedeschi (Bundesnachrichtendienst), è riuscito a intercettare le conversazioni, con i telefonini e con la radio di campo, scambiate dai militari russi. Dovrebbe essere una prova incontestabile. Anche le foto dei satelliti si possono manipolare, più difficile, o impossibile, inventare le registrazioni, i diversi accenti, il gergo, le voci affannate dai combattenti. Dove e come reclutare gli attori in breve tempo?

La notizia è riferita dallo Spiegel, che non specifica come e da dove siano state captate le telefonate, in chiaro, senza alcun codice o schermo di protezione. Le conversazioni registrate sono avvenute non solo nella fascia intorno a Kiev, ma anche a Mariupol sul Mar Nero, e nella parte meridionale del Paese. Diversi dagli episodi riferiti dai soldati sono confermati da foto e da filmati già noti, ma che secondo Mosca erano dei falsi. Il Bnd è considerato il servizio occidentale più efficiente da decenni per lo spionaggio nei Paesi dell’Europa orientale, grazie a una rete di informatori giudicati affidabile. Il documento è stato presentato mercoledì a una commissione del Bundestag, il Parlamento, a Berlino.

Il dossier del Bnd proverebbe che i crimini non sono atti di singoli, di violenze incontrollate compiute da soldati sbandati, per vendetta, o perché in preda al panico. I russi si scambiano informazioni come se le loro azioni fossero normali, non atti straordinari, ma una sorta di rapporto sugli atti compiuti, come se fossero pianificati, una routine giornaliera. Stanno eseguendo un ordine per provocare terrore nella popolazione, e soffocare una possibile resistenza da parte dei civili. Un altro militare riferisce: prima interroghiamo gli ucraini prigionieri, anche soldati in divisa, e poi li uccidiamo. Diversi cadaveri presentano segni di tortura. Le registrazioni del Bnd permettono di precisare i giorni, perfino le ore, e le località dove sono avvenuti i fatti, intorno alla capitale, prima che i reparti russi cominciassero a ritirarsi. Gli specialisti del servizio segreto sono in grado dagli accenti, e dalle forme dialettali, di individuare da quali regioni provengono i soldati in azione a Bucha, e nelle altre località vicine.

All’inizio delle operazioni, il comando russo ha inviato in prima linea soldati giovani e inesperti. Molti si sono arresi o sono stati catturati dagli ucraini. Avevano meno di 20 anni e non sapevano neanche dove fossero, e perché. Poi sono stati sostituiti da militari più anziani e esperti. E più spietati. E sono i più anziani ad aver compiuto le stragi dei civili, uccidendo anche donne e bambini.

Secondo le denunce degli ucraini, il 90 per cento delle vittime a Bucha sono state assassinate con colpi alla nuca, o raffiche di mitra, non da bombe o cannonate. Le registrazioni del Bnd, infine, confermerebbero che in Ucraina è in azione il reparto Wagner, un corpo di mercenari, una sorta di Legione straniera russa, che ha combattuto anche in Siria e in Cecenia. È composto da ex detenuti, e da neonazisti, temuti anche dagli stessi soldati russi regolari. La Wagner, ufficialmente, non fa parte dell’esercito, secondo quanto sostiene il ministero della Difesa a Mosca.