L’ex amante fa causa a Juan Carlos: mi spiava

Il re emerito di Spagna ancora nella bufera, Corinna promuove un’azione legale. "Sono stata seguita dagli 007 e minacciata"

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di Riccardo Jannello

Trema Felipe VI e si aggrappa alla sua splendida famiglia – Letizia, Leonor, Sophia, la regina e le due figlie amate dai sudditi – per non pensare ai guai che gli provoca il predecessore e padre Juan Carlos, autoesiliatosi a Dubai dopo vari scandali che lo avevano portato, nel 2014, ad abdicare. Pur lontano, la Spagna è scossa da un nuovo affaire dai contorni sempre più misteriosi. Un giallo internazionale: l’ex sovrano avrebbe fatto spiare con la compiacenza dei servizi segreti iberici l’ex amante, Corinna zu Sayn-Wittgenstein, a Londra. Avrebbe anche fatto hackerare cellulari e computer "violando la privacy e creando – denuncia la nobile tedesca – problemi alla mia immagine di consulente strategica che collabora con aziende leader in tutto il mondo" e cura, fra l’altro, i rapporti con la stampa di Charlene di Monaco.

I fatti denunciati da Corinna sarebbero iniziati nel 2012; anche Juan Carlos l’avrebbe minacciata personalmente di ritorsioni "se non avessi fatto quanto da lui desiderato". Per esempio restituirgli i 65 milioni di euro che le aveva donato prendendoli da un fondo di 100 milioni di dollari regalato al re di Spagna dal collega saudita Abdullah. Per riaverli "mi ha mandato il capo dell’intelligence spagnola, Felix Sanz Roldan, a dirmi di non poter garantire per la sicurezza fisica mia e dei miei figli ai quali Juan Carlos aveva destinato quei fondi". Lo 007 di Madrid nega la circostanza, come il Borbone nega ogni accusa contenuta nella denuncia all’Alta Corte di Corinna, fatta a dicembre, ma resa nota solo ieri. Juan Carlos è abituato a scandali e denunce: dalla tangente per la costruzione dell’Alta Velocità in Arabia Saudita ai fondi accumulati in maniera oscura in Svizzera e Liechtenstein.

Una "carriera" di faccendiere al quale aveva contribuito anche Corinna, amante protagonista della battuta di caccia in Botswana che aveva scandalizzato gli animalisti per le spudorate foto con le vittime e i perbenisti per il tradimento alla cattolicissima moglie Sophia. Ma d’altronde nel "catalogo" del sovrano nato a Roma ci sarebbero cinquemila amanti con il botto maggiore nel 1994: in un solo anno 2.154…

Fatti di cronaca e soldi sono comunque frequenti nelle corti europee. Carlo XVI Gustavo di Svezia, per esempio, appariva così altero e affidabile sul trono ma poi frequentava, secondo il libro scandaloso "Il re riluttante", festini a luci rosse ai quali partecipavano ragazze possibilmente sotto i 21 anni le cui serate finivano in una Jacuzzi col sovrano. I sudditi lo hanno però perdonato e la richiesta di farlo abdicare cadde, era il 2010, nel vuoto. Peccati che la corona inglese ha vissuto e continua a vivere da decenni: Lady Diana, il secondogenito di Elisabetta, Andrea, e ora Harry e Meghan riempiono le cronache. Come Alberto II, re dei belgi fino al 2013, che ha tradito a lungo Paola, l’"italienne", con una nobildonna la cui figlia Delphine lotta ancora per la paternità reale. Monaco è un altro luogo "caldo": ognuno dei tre eredi di Ranieri, Alberto, Carolina e Stefania, ha avuto il suo daffare con la cronaca rosa.