Mercoledì 24 Aprile 2024

Leucemia linfatica, rimborsata cura senza chemio

Aifa ha dato semaforo verde all'associazione Venetoclax con Rituximab nel trattamento delle recidive

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L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità in Italia di venetoclax più rituximab, primo e unico trattamento senza chemioterapia per pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria.

“Questa associazione di farmaci permette di aumentare il numero di remissioni complete e il tasso di risposta complessivo nei casi precedentemente trattati” ha scritto Alessandra Tedeschi, Divisione di Ematologia dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano. "Siamo in grado ora di raggiungere un importante livello di riduzione della malattia minima residua, che si traduce in un prolungamento del tempo libero da recidiva in tutte le categorie di pazienti, anche quelli con caratteristiche sfavorevoli". Al riguardo Antonio Cuneo, direttore dell'Ematologia nell'Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, ha rilevato che “questo regime di trattamento con venetoclax associato a rituximab (24 mesi, durata fissa, senza chemioterapia) è pure in grado di generare risparmi per il Sistema sanitario nazionale”.

Venetoclax è stato sviluppato da AbbVie e Roche, e viene commercializzato negli Stati Uniti congiuntamente da AbbVie e Genentech (gruppo Roche), e dalla sola AbbVie al di fuori degli Stati Uniti. Sergio Amadori, Presidente Nazionale AIL - Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, ha manifestato apprezzamento per l'approvazione della terapia da parte di Aifa, segno che la medicina di precisione, ha argomentato, consente di tagliare traguardi mai raggiunti prima, aumentan significativamente la durata e la qualità della vita, oltretutto con la possibilità di interrompere il trattamento dopo due anni.

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