Leucemia fatale per la star di Amici Indagine sulla diagnosi sbagliata

Il ventottenne Michele Merlo non ce l’ha fatta. Dopo una prima visita era stato rispedito a casa: è influenza. L’Azienda sanitaria di Bologna ha avviato accertamenti. Amici e cantanti si stringono attorno alla famiglia

Migration

di Federica Orlandi

Michele Merlo non ce l’ha fatta. Il cantante di Rosà (Vicenza), 28 anni, noto anche come ’Mike Bird’, volto noto dell’edizione 2017 della trasmissione Amici di Maria De Filippi, in cui arrivò in semifinale, si è spento domenica notte all’ospedale Maggiore di Bologna. Era ricoverato lì da giovedì scorso, dopo che un’emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante l’aveva costretto a un delicato intervento di neurochirurgia. Uscito dalla sala operatoria, il ragazzo era entrato in coma farmacologico e non aveva mai più ripreso conoscenza. Al suo fianco, nelle lunghe ore d’angoscia, sono sempre rimasti i genitori Katia e Domenico.

Ora, nel dolore più grande, spunta anche la rabbia. La mamma e il papà di Michele, infatti, promettono un esposto nei confronti dell’Azienda sanitaria locale e in particolare dell’ospedale di Vergato, sull’Appennino. Lì, infatti, Michele si era recato mercoledì – il giorno prima della crisi e dell’intervento – per un forte mal di testa che non gli dava pace, assieme a febbre e mal di gola. È stato visitato dalla guardia medica.

"Ma è stato rispedito a casa, perché i sintomi sono stati scambiati per una banale forma virale – attacca il padre –. Gli hanno prescritto un antibiotico. Ma un medico, anche poco più attento, avrebbe riconosciuto i sintomi della leucemia: ematomi in tutto il corpo, sangue al naso, placche e febbre. Invece lo hanno addirittura accusato di avere ’intasato’ il pronto soccorso. Peccato che a quell’ora, in ospedale, ci fosse praticamente solo lui".

Non è finita qui. Secondo il padre, pure "l’intervento del 118 è stato burrascoso. L’operatore intervenuto, forse non in grado di gestire l’accaduto, ha avuto modi quantomeno inidonei, ha usato parole fuori luogo al limite dell’insulto e della violenza". L’intervento era avvenuto giovedì sera, a casa della fidanzata di Michele, quando il ragazzo, dopo alcuni momenti di confusione, era stato colto da un violento attacco di convulsioni con perdita di sangue dal naso.

Dal canto suo, l’Ausl di Bologna fa sapere di stare "ricostruendo la vicenda a partire dal primo accesso del giovane all’ospedale di Vergato. È in corso la ricostruzione puntuale del soccorso in emergenza che ha condotto all’intervento e al ricovero in Rianimazione. La direzione ha dato mandato al risk manager aziendale di procedere ad attivare l’iter per un audit di rischio clinico". Inoltre, sono state raccolte documentazioni, referti e testimonianze per ricostruire con precisione le tappe del ricovero del musicista, dal 2 giugno al tragico epilogo dell’altra notte.

Grande il cordoglio del mondo dello spettacolo: non solo le migliaia di fans del cantante – per lo più giovanissimi – hanno riempito i social di messaggi di affetto e rimpianto, ma anche tanti colleghi artisti e musicisti. Tra gli altri, Emma Marrone, coach di Michele ad Amici e ora impegnata nel suo tour: domenica sera gli aveva già dedicato il concerto all’Arena di Verona, ma ancora non sapeva che il cuore di ’Mike’ avesse smesso di battere. "Il mio cuore è rotto in mille pezzi. Non ho parole, amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio", gli ha scritto poi ieri mattina su Instagram.

Un messaggio è arrivato anche da Maria De Filippi e dalla redazione di Amici: "Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Questo eri tu". Ieri mattina, alcuni amici si sono radunati fuori dall’ospedale Maggiore, per abbracciare i genitori di Michele all’uscita dal nosocomio.