Costernati. Di più: indignati. Macché, ce lo aspettavamo. È solo tattica. Vogliono il muro contro muro. E adesso Matteo Renzi che cosa farà? Grande, grandissima è la confusione sotto il cielo del centrosinistra. "Anzi – afferma un senatore che però non vuole apparire – diciamocela tutta: la pallina ce l’hanno quelli di là", cioè Berlusconi, Salvini e Meloni. Sia quel che sia, nelle stanze dei palazzi del centrosinistra, il ragionamento è così articolato. La premessa: se lo aspettassero o meno, molto dipende da condizioni oggettive. Il leader del Pd Enrico Letta ha un gruppo parlamentare a lui non particolarmente affezionato. La leadership di Giuseppe Conte sui suoi grillini è debole: non ha consolidato il suo potere e, soprattutto, in futuro non potrà garantire alcunché ai suoi ragazzi, complice anche la tanto voluta (in molti si sono pentiti amaramente...) riduzione dei parlamentari. E ancora: la mossa del centrodestra di portare avanti la candidatura di Berlusconi è solamente tattica o ha qualcosa di vero? Cioè, ci sono i numeri per un eventuale ingresso del Cavaliere al Quirinale? Per il momento il centrosinistra continua a ripetere che Berlusconi è ipotesi da fantascienza. Di più, Pd e M5s sono uniti: "Proposta irricevibile". Con Conte che picchia: "Il centrodestra non blocchi l’Italia. Qui fuori c’è un Paese che soffre e attende risposte". Più attendista Letta (ma il nome di "alto profilo" evocato non c’è): "Dobbiamo avere un approccio costruttivo, metterci tutti attorno a un tavolo per trovare una soluzione condivisa". Approccio costruttivo che il leader dem dovrà spiegare oggi in occasione della Direzione allargata ai gruppi parlamentari. Insiste l’ala sinistra dei dem con Matteo Orfini: " La candidatura di Berlusconi è una provocazione, e allora si reagisce con una provocazione. Sono d’accordo con l’idea di Letta di uscire dall’Aula, di non partecipare al voto". Giusto, ...
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