L’estate bollente dei rincari: gelati e spritz, il conto sarà salato. E volare costerà il 50% in più

Secondo il Codacons il prezzo di coni e coppette crescerà del 22% in più rispetto al 2022. I treni aumenteranno solo del 6%. Maggiorazioni anche per installare l’aria condizionata .

A giudicare dai cieli plumbei e dagli acquazzoni che ci hanno tenuto compagnia, su e giù per l’Italia, anche questo weekend, l’arrivo dell’estate pare ancora un miraggio. Ironia della sorte, potrebbe essere questa l’unica buona notizia: per goderci, finalmente, la bella stagione e tutte le piacevoli opportunità che offre – dai viaggi ai gelati, dall’aperitivo in spiaggia alla grigliata di pesce – quest’anno spenderemo molto di più. Si prevedono, infatti, aumenti che oscillano dal 15,5% per una birra al 26,8% di un pacchetto vacanza, fino a sfiorare il 50% per i viaggi aerei. A lanciare l’allarme sul ‘caro estate’ è il Codacons che, sulla base dei dati Istat, ha realizzato un’indagine sull’andamento dei prezzi di beni e servizi tipici del periodo delle vacanze.

Secondo lo studio del Codacons, i gelati costano già il 22% in più rispetto allo scorso anno. Il pesce fresco aumenta in media del 5,9%, frutta e verdura fresca del 7,6%, le patatine fritte del 16%. Concedersi uno spritz o una birretta con i piedi sulla sabbia farà bene allo spirito, meno al portafoglio: il report stima che gli aperitivi alcolici rincarano dell’11,5%, la birra del 15,5%. Non va meglio a chi opterà per le bevande analcoliche, i cui prezzi salgono in media del 17,1%. Non resta che dissetarsi con un bicchiere d’acqua minerale, ma attenzione: a causa dell’impennata della domanda nei mesi caldi, anche l’acqua aumenterà del 15%.

Capitolo trasporti: acquistare un volo per una località estera costa oggi, in media, il 46,6% in più rispetto allo scorso anno, mentre i prezzi dei voli nazionali sono praticamente raddoppiati.

Va meglio, invece, per i treni, i cui biglietti segnano un rincaro ‘solo’ del 6%. I pacchetti vacanza schizzeranno del 26,8%, ma anche per gli alloggi il trend è al rialzo: gli alberghi hanno ritoccato le tariffe del +15%, villaggi vacanze e campeggi del +7,4%, mentre per cenare al ristorante si spende il 5,9% in più. In spiaggia il Codacons stima un incremento sia delle tariffe per l’affitto di lettini e ombrelloni, sia per le consumazioni di cibo e bevande, con rincari medi valutati tra +10 e +15% rispetto al 2022.

Restare in casa ad abbellire il terrazzo e ospitare gli amici a cena, per non essere costretti a consumare fuori casa? Opzione da scartare accuratamente se si vuole risparmiare: i mobili da giardino aumentano del 4,6%, utensili e attrezzature per il verde del 3,9%, piante e fiori del 6,1%. Retrogusto salato anche per l’aria fresca del condizionatore: per installarlo si spenderà il 6,9% in più. "Il nostro studio certifica un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate", dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Anche se l’inflazione dovesse scendere (ad aprile ha toccato un nuovo record, con un innalzamento medio dei prezzi pari a +8,3%), "il costo di beni e servizi legati al periodo estivo salirà comunque tra giugno e agosto: è l’effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali".

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