Indagato Bianchi, ex presidente della fondazione Open che finanziava la Leopolda

Coinvolto in un'inchiesta della procura di Firenze

Alberto Bianchi, ex presidente di Open, che organizzava la Leopolda (Ansa)

Alberto Bianchi, ex presidente di Open, che organizzava la Leopolda (Ansa)

Firenze, 19 settembre 2019 - L'avvocato fiorentino Alberto Bianchi, ex presidente della fondazione Open, era nata per sostenere le iniziative di Matteo Renzi tra cui la Leopolda, è indagato dalla procura di Firenze nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dal pm Luca Turco, che ipotizza il reato di traffico di influenze. Sarebbe stata eseguita anche una perquisizione. Bianchi è difeso dall'avvocato Antonio D'Avirro. "L'avvocato Bianchi - spiega il legale - è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime".

«L'avvocato Bianchi - prosegue D'Avirro - ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che lo sta profondamente amareggiando». L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco e condotta dalla guardia di finanza.

La fondazione Open, era il "forziere" nato nel 2012, con il nome di "Big bang", per accogliere le donazioni dei privati che hanno sostenuto la scalata di Matteo Renzi: è l'organismo che ha finanziato le varie edizioni della Leopolda e nel quale sono confluite donazioni ingenti o di pochi euro effettuate tramite PayPal dai sostenitori dell'allora sindaco di Firenze.