Le ultime ore della regina: "Stava bene, morte improvvisa"

Lo stupore di chi l’ha vista nei giorni prima del decesso. Da Buckingham palace nessun chiarimento

Nonostante circolino voci che la regina avesse un tumore, il suo improvviso peggioramento e decesso hanno scioccato diverse persone, anche tra quelle che le erano più vicine. Come la fotografa, che l’aveva ritratta appena martedì scorso, quando la sovrana aveva ricevuto la neopremier Liz Truss, che l’ha descritta "fragile ma di ottimo umore". O come il reverendo scozzese Iain Greenshields, che aveva passato il weekend con lei, descrivendola "in grande forma, ottimo spirito, niente che faceva prevedere un peggioramento così rapido".

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Nessun chiarimento è emerso da Palazzo reale sulle complicazioni sofferte dalla regina nelle ore precedenti alla morte, ma è chiaro che la monarca avesse un’età difficile (96anni) in cui spesso i peggioramenti avvengono in modo repentino, come hanno sostenuto nelle scorse ore fior fior di geriatri.

Dopo due giorni a Balmoral, oggi parte il lungo viaggio di ritorno della salma reale, dalle amate Highland scozzesi alla capitale britannica, per i funerali di Stato nell’abbazia di Westminster, confermati per lunedì 19 settembre alle ore 11 locali (mezzogiorno in Italia). La bara di Elisabetta II, rimasta finora nella sala da ballo del castello scozzese di Balmoral, verrà trasportata a braccia da sei guardacaccia reali e messa su un carro funebre che la porterà dall’Aberdeenshire a Holyroodhouse, il palazzo reale di Edimburgo. La bara viaggerà verso la costa e poi verso sud, con andatura lenta, per consentire agli scozzesi di salutarne il passaggio, e arriverà dopo circa 6 ore a Edimburgo, dove il feretro verrà accolto da un saluto reale prima di essere trasferito nella Sala del Trono di Holyrood.

Domani il re e la regina consorte arriveranno a Edimburgo per unirsi alla processione del feretro che percorrerà lo storico ’Royal Mile’ (il miglio reale) da Holyroodhouse alla cattedrale di St Giles. All’arrivo della salma, la corona di Scozia verrà posta sulla bara e il sacerdote di St Giles reciterà una messa di suffragio in onore di Elisabetta II, prima di esporre pubblicamente la salma per 24 ore. Alla sera, re Carlo III con Camilla e altri membri della famiglia reale organizzeranno una veglia, che verrà portata avanti senza interruzioni da vari esponenti delle forze armate fino a martedì 13 settembre.

Nel pomeriggio di martedì, il feretro verrà trasportato all’aeroporto di Edimburgo per il volo finale verso Londra, accompagnato dalla principessa Anna. All’aeroporto privato di Northolt, il feretro verrà accolto dal carro funebre di stato e trasportato a Buckingham Palace, dove verrà atteso da Carlo e Camilla e poi sistemato nella Bow Room, in preparazione per il giorno dopo (giovedì 14 settembre). La grande processione da Palazzo Reale al Palazzo di Westminster è prevista per giovedì 14 settembre, quando il feretro (con sopra la corona imperiale) verrà trasportato su un fusto di cannone (simile a quello usato per la principessa Diana) al Palazzo di Westminster, accompagnato dai rintocchi solenni di Big Ben.

La bara verrà poi esposta al pubblico su un catafalco per 24 ore al giorno e per quattro giorni interi, in modo che centinaia di migliaia di persone abbiano la possibilità di porgere i loro rispetti. Libri di cordoglio potranno essere firmati anche online. Le porte verranno infine chiuse alle 6.30 di mattina del 19 settembre, in preparazione per i funerali di Stato. Il giorno diventerà poi ufficialmente un festivo, in eterna memoria di Elisabetta II.