Mercoledì 24 Aprile 2024

Le turiste belghe falciate a Roma. Pirata preso dopo la fuga

Le ventenni si erano fermate per soccorrere i feriti di un altro incidente

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, le turiste belghe uccise da un pirata della strada (Ansa)

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls, le turiste belghe uccise da un pirata della strada (Ansa)

Roma, 11 ottobre 2022 - Travolte e uccise da un’auto mentre prestavano i soccorsi per un incidente. È il tragico epilogo della vacanza di due giovani turiste venute dal Belgio, di 24 e 25 anni, morte nella serata di sabato scorso alle porte di Roma, sulla bretella dell’autostrada A24, all’altezza di Tor Cervara. L’uomo che le ha investite, un 53enne italiano che aveva abbandonato l’auto sul ciglio della strada prima di allontanarsi nel buio tra le campagne, è stato individuato dalla polizia ed è indagato: per lui si profilerebbe un’accusa di duplice omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

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Jessy Dewildeman e Wibe Bijls erano arrivate in Italia da una settimana e avevano noleggiato un’auto che avrebbero dovuto riconsegnare domenica, prima di ripartire per il Belgio. Sui social ci sono le tappe del loro breve viaggio, che ha anche segnato i loro ultimi giorni di vita: dalle storie su Instagram di Jessy Dewildeman, intitolate ‘Rome’, si vede il viaggio in aereo, la strada verso Ferentino (Frosinone) e un video ai Musei Vaticani. Poi l’incidente, poche ore prima di tornare a casa: sulla strada le due giovani avevano forse assistito a uno scontro tra auto, con tre feriti (due uomini, finiti in codice rosso, e una donna), per questo si sarebbero fermate per prestare i soccorsi. Scendendo dall’utilitaria, le due si sono trovate di fronte a una minicar che le ha travolte sbalzando una di loro nell’altra corsia: sono morte sul colpo. Il pirata della strada è scappato a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato rintracciato nelle ore successive, anche grazie alle telecamere nella zona.

Non si esclude che nella vicenda siano coinvolte anche altre persone e le indagini proseguono anche in attesa dei risultati dell’autopsia sul corpo delle due vittime. "Provo un grande dolore per la morte di Jessy Dewildeman e Wibe Bijls. Roma si stringe al dolore della famiglia per questa atroce tragedia", scrive su Facebook il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Sui social è subito scattato il cordoglio per le famiglie delle due ragazze. Wibe Bijls era una chef talentuosa e rinomata nella sua città. Tra i primi a esprimere dolore sono stati proprio i colleghi del ristorante dove la giovane lavorava. L’altra vittima, Jessy Dewildeman, era amante dei viaggi, a quanto emerge dai social. "Ora ci auguriamo almeno di trovare un giudice che applichi il massimo della pena previsto, 18 anni di reclusione, perché uccidere due giovani ragazze che si erano fermate a prestare soccorso e fuggire implica un’applicazione severa della legge", chiede l’Associazione Vittime Incidenti Stradali.