Domenica 13 Ottobre 2024
LISA CIARDI
Cronaca

Le stime di Giani: "Danni per 300 milioni, ma la cifra sale ogni ora"

Il governatore: purtroppo ci sono ancora centrali eletriche inondate

Le stime di Giani: "Danni per 300 milioni, ma la cifra sale ogni ora"

Le stime di Giani: "Danni per 300 milioni, ma la cifra sale ogni ora"

C’è chi si è trovato con la casa invasa dal fango o l’auto travolta dalla corrente. Chi con i macchinari e le merci nel fango. Chi, ancora, pur non avendo subito danni diretti in azienda, è fermo per i problemi di clienti e fornitori. Cambiano le storie, non il dolore per traguardi faticosamente raggiunti e ora compromessi da pioggia e fango, fiumi in piena e mareggiate. Ieri, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine dell’incontro col capo della protezione civile Fabrizio Curcio, ha tentato qualche calcolo. "Come prima stima dei danni ragiono sui 300 milioni di euro tra pubblico e privato – ha detto il governatore –, ma è un dato parziale, che fa riferimento a quello che finora abbiamo registrato. Non dimentichiamoci che per avere stime attendibili serve almeno una settimana". Intanto, i primi 5 milioni di euro sono stati stanziati dal governo per le urgenze. Fra le priorità, c’è il ripristino dell’energia elettrica e della fornitura di acqua, ancora assenti in varie zone.

"Sono in costante contatto con l’amministratore delegato dell’Enel - ha detto sempre Giani – perché si possa ripristinare l’energia a tutti coloro che ne sono privi. Purtroppo ci sono ancora delle centrali elettriche inondate. Partivamo da una situazione in cui erano 40mila le utenze interrotte". Un numero che è sceso grazie alle riparazioni e ai gruppi elettrogeni installati. Alle 18 di ieri si è così arrivati a circa 5mila utenze, di cui oltre 2.600 tra Prato e provincia e 1.800 a Campi Bisenzio (Fi). Anche le associazioni di categoria si sono mosse per assistere gli associati. Confindustria ha dato il via a varie task force territoriali a supporto delle aziende; Cna è si è attivata con Ebret per ampliare i contributi per il ripristino del ciclo produttivo a seguito di calamità; Coldiretti sta cercando di contattare tutte le imprese agricole coinvolte, in parte ancora irraggiungibili; Legacoop Toscana ha messo a disposizione un fondo per mandare squadre di soccorso e intervento.

Tutti consigliano a chi ha subito danni di raccogliere foto e prove documentali, essenziali per ottenere gli indennizzi. Indicazioni utili alle imprese verranno fornite anche domani, quando il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, incontrerà i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende a Prato, in Comune, insieme al presidente Giani e al sindaco Matteo Biffoni. La Farnesina e le agenzie per il commercio estero stanno infatti predisponendo un provvedimento d’urgenza di un fondo Simest di almeno 100 milioni di euro per far fronte ai danni subiti dalle aziende; uno sportello informativo accessibili all’indirizzo e-mail [email protected]; una moratoria per la restituzione delle rate delle garanzie Sace e dei finanziamenti con la Simest e un canale di agevolazione all’Ice per la partecipazione a fiere internazionali.