Giovedì 18 Aprile 2024

Le scuse del Papa ai nativi canadesi Trudeau: passo in avanti

"Indignazione", "vergogna", "dolore": sono le parole che il Papa pronuncia per il ‘mea culpà a nome della Chiesa per gli abusi e le discriminazioni nei confronti dei nativi del Canada perpetrate nelle scuole residenziali cattoliche. "Chiedo perdono a Dio" per "questa riprovevole condotta" di alcuni membri della Chiesa. "Sono molto addolorato", "mi unisco ai fratelli vescovi canadesi nel chiedervi scusa", ha detto Papa Francesco annunciando un viaggio nelle loro terre che potrebbe tenersi alla fine di luglio. "Non vediamo l’ora che il Papa venga in Canada per rivolgere quelle scuse di persona", ha commentato il premier canadese Justin Trudeau. "Le scuse di oggi", ha aggiunto, "sono un passo in avanti verso il riconoscimento del nostro passato e degli errori storici che sono stati commessi, ma c’è ancora molto lavoro da fare". Si chiude così una settimana che ha visto i rappresentanti delle comunità degli Inuit, Metis e First Nations, in Vaticano insieme ai vescovi del Canada.