di Sara Servadei La figlia, l’ex marito (indagato come mandante dell’omicidio e presente a sorpresa) e poi le amiche più intime. È stata una cerimonia raccolta e privatissima, blindata dalla polizia, quella con cui ieri mattina le persone più vicine a Ilenia Fabbri le hanno detto addio. La donna, 46 anni, è stata uccisa con una coltellata alla gola il 6 febbraio scorso a cavallo delle 6 nella sua abitazione in via Corbara a Faenza, nel Ravennate: l’omicidio ha sconvolto la città anche perché nei giorni scorsi per la morte della donna, è stato indagato a piede libero l’ex marito, il 53enne Claudio Nanni sebbene sin da subito l’uomo si fosse dichiarato estraneo all’accaduto. L’ipotesi di reato è di omicidio pluriaggravato in concorso con persona ignota: per gli inquirenti Nanni potrebbe essere cioè il mandante del delitto, commesso materialmente da un sicario. Accanto al 53enne ieri mattina c’era la 21enne Arianna, figlia della vittima e dell’indagato: i due sono arrivati insieme da un ingresso sul retro per evitare le telecamere delle numerose testate televisive che negli ultimi 10 giorni sono giunte a Faenza da tutta Italia. A detta delle persone vicine alla famiglia, Arianna, ieri apparsa comprensibilmente molto provata, crede fermamente nell’innocenza del padre. Erano invece assenti il padre di Ilenia, anche lui in questi giorni provatissimo da quello che è successo, e Stefano Tabanelli, il nuovo compagno della donna nonché suo futuro consorte, il quale non se l’è sentita di incontrare l’ex marito. Le amiche della donna hanno partecipato alla cerimonia con ai piedi scarpe rosse: non una scelta casuale, ma il simbolo della lotta contro la violenza di genere. La funzione, alla presenza di una decina di persone in tutto, è stata celebrata nella chiesa del cimitero dell’Osservanza di Faenza da don Francesco Cavina, sacerdote della parrocchia di Santa ...
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