Mercoledì 24 Aprile 2024

Le nuove accuse a Weinstein Un processo anche a Londra

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Si consuma anche nel Regno Unito la caduta degli dei del cinema americano inseguiti da accuse di abusi sessuali venute alla luce a scoppio ritardato negli anni scorsi sullo sfondo della presa di coscienza sostenuta dalla campagna del #MeToo. Dopo quella recente di Kevin Spacey, sospettato di molestie gay contro giovani colleghi uomini, è arrivata ieri l’incriminazione formale da parte degli inquirenti britannici contro Harvey Weinstein, 70 anni, ex onnipotente signore di Hollywood, già travolto in patria dalle denunce di molestie e stupri riemerse dal passato per voce di attrici famosissime e non.

Nel Regno Unito Weinstein dovrà rispondere per ora di due capi d’imputazione, legati a una doppia aggressione sessuale avvenuta a Londra nel 1996 secondo il racconto della presunta vittima. L’annuncio è stato dato da Rosemary Ainslie, responsabile del dipartimento d’indagini su questo tipo di crimini in seno alla Procura della Corona. Procura che – dopo "un’ultima revisione" del fascicolo – ha autorizzato Scotland Yard a portare il caso dinanzi a un tribunale. Qui, nei prossimi mesi l’ex produttore americano creatore dell’impero Miramax avrà "diritto a un giusto processo", ha puntualizzato Ainslie.

Parallelamente, la polizia ha confermato di avere chiuso il filone d’inchiesta, mantenendo il riserbo sul nome dell’accusatrice – che all’epoca dei fatti contestati aveva fra 20 e 30 anni – salvo precisare che si tratta di una donna oggi circa 50enne. Harvey

Weinstein è già stato condannato per violenza sessuale e molestie nel febbraio del 2020 negli Stati Uniti, dove gli è stata inflitta una pena a 23 anni di carcere. Ha appena perduto un ricorso presentato a New York per cercare di ottenere una revisione di quel verdetto, mentre attende un processo su altre vicende di contenuto analogo in California.

Divenuto una sorta di figura simbolo degli abusi sulle donne e dell’uso del potere come arma di predazione sessuale nel mondo dello show business, Weinstein è caduto dalle stelle alle stalle a partire dal 2017, dopo aver prodotto film di successo planetario come Pulp Fiction e spadroneggiato per anni nell’Academy che assegna gli Oscar. Un declino segnato dall’uscita allo scoperto di almeno 90 accusatrici e testimoni fra Usa, Regno Unito e altri Paesi, incluse attrici divenute nel tempo star di prima grandezza quali Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd, Salma Hayek, Asia Argento.