Mercoledì 24 Aprile 2024

Le nozze di Boateng sul metaverso: soldi spesi male

Il calciatore e la fidanzata influencer chiedono 50 euro per partecipare virtualmente al loro “sì“

Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada

Kevin Prince Boateng e Valentina Fradegrada

Ieri pomeriggio il calciatore Kevin Prince Boateng si è sposato a Radicondoli (Siena) con l’influencer Valentina Fradegrada e contemporaneamente, con la medesima, nel metaverso. Se questo è un avatar non lo so. E nemmeno se si profili qualche forma di bigamia. So che ci sono modi più divertenti di spendere 50 euro (il costo del biglietto per assistere alla cerimonia virtuale). E confesso di avere del metaverso un’idea molto più confusa che del paradiso.

C’è l’aria condizionata? “L’altro da me“ è veramente più figo o finge solo di avere un’esistenza radiosa come tutti da sempre fanno su Facebook? Non sono pronta a varcare quella soglia. Se qualcuno non mi convince che dall’altra parte si sta meglio, posso continuare ad abitare questa realtà scassata dal caldo e dalle zanzare senza il rimpianto di perdermi chissà cosa.

Mark Zuckerberg al lancio di Meta ha provato a farmi capire: sarai in grado di teletrasportati istantaneamente come un ologramma senza doverti spostare. In ufficio, a un concerto con gli amici, nel soggiorno dei tuoi genitori. Per mille ragioni no. C’è già stato il lockdown. E mi piace camminare. Un po’ è paura, dicono che l’unica regola del metaverso è che non ci sono regole. Neanche i dieci comandamenti? I semafori controllati dalle telecamere? E una volta che ho "inserito i mei sensi in una nuova dimensione algoritmica" poi li riporto volentieri nell’incubo urbano delle cacche di cane e dei monopattini parcheggiati a caso?

Troppi rischi. Sottoscrivo i dubbi di Niccolò Carradori su Esquire. Potrei trovarmi in uno spazio autarchico con zero immigrazione, pantaloni alla zuava e Piccoli Balilla. O nella terra piatta dei complottisti dove Bill Gates e Hillary Clinton si nutrono davvero del sangue dei bambini. Al limite potrebbe addirittura piacermi una realtà parallela senza puzze, multe e rompiscatole.

Per cui no, il paradiso può attendere.