Venerdì 19 Aprile 2024

Le minacce di Mosca: la Ue sparirà

"E se l’Unione europea sparisse per allora? Mi viene da pensare a quale sarebbe lo scandalo, a quali sacrifici sono stati fatti sull’altare dell’adesione all’Ue e a quale inganno delle aspettative degli ucraini infelici. Non per portare sfortuna...".

Dopo gli insulti ai leader dell’Ue in visita a Kiev, Dmitrij Medvedev torna all’attacco. Nel mirino dell’ex presidente russo, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale, c’è ancora una volta il sostegno di Bruxelles all’Ucraina. Con toni nuovamente sprezzanti, si è lanciato in un’analisi delle prospettive di adesione. Gli ucraini saranno sotto "verifica per decenni. Pertanto, la vera scadenza è la metà del secolo", le sue parole. Un discorso in cui non ha risparmiato nuovi riferimenti ai vertici europei in termini provocatori: "Zia Ursula – ha aggiunto parlando della presidente della Commissione von der Leyen – ha anche detto che gli ucraini stanno morendo per entrare nell’Ue".

L’altro affondo dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov: armando l’Ucraina gli Usa cercano "di realizzare quello che avevano annunciato molto tempo fa, cioè che la Russia deve stare al suo posto, che la Russia non ha diritto alla propria voce nelle questioni internazionali, che la Russia deve obbedire alle regole inventate dagli Stati Uniti".