Le accuse di Renzi Bufera sui pm a Firenze Nordio avvia l’indagine: "Mando gli ispettori"

Il Guardasigilli promette: "Sarà un’inchiesta rapida e approfondita". Il leader di Italia viva soddisfatto: il ministro è una persona autorevole

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di Erika Pontini

e Stefano Brogioni

 

Matteo Renzi chiede, Carlo Nordio promette. E la promessa non è da poco. L’invio di ispettori a Palazzo di giustizia a Firenze sul caso Open "per un’indagine rapida e approfondita". Il casus belli è l’invio da parte della procura fiorentina al Copasir delle carte dell’imprenditore Marco Carrai, di cui la Cassazione ha annullato senza rinvio il provvedimento di sequestro, stabilendo la restituzione anche dei supporti informatici e senza trattenerne copia. L’inghippo sta proprio qui. Poteva il procuratore aggiunto Luca Turco inviare il materiale nonostante fosse stato catalogato inutilizzabile solo perché le "finalità istituzionali del Comitato non sono condizionate da regole processuali"? Secondo Renzi, imputato insieme a Carrai nel processo alla Fondazione che avrebbe finanziato l’ascesa del ’rottamatore’, no. Per Nordio saranno gli ispettori a stabilirlo. Ma l’apertura è immediata. "I fatti enunciati saranno oggetto di immediato e rigoroso – e sottolineo rigoroso – accertamento conoscitivo, attraverso l’Ispettorato Generale – spiega il ministro in aula –. Successivamente, questo dicastero procederà ad una approfondita – e sottolineo approfondita – valutazione di tutti gli elementi acquisiti al fine di assumere le necessarie iniziative".

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La reazione si presta subito a una lettura politica. Renzi è reduce da più di una vittoria. Assolti i genitori in Appello in uno dei due processi in cui sono imputati, la Consulta ha ritenuto ammissibile il conflitto Senato-Procura sull’utilizzabilità delle conversazioni del parlamentare, e si è portato a casa un 7,7% alle ultime elezioni con Carlo Calenda. Che, proprio nelle ultime ore, ha incontrato Giorgia Meloni per una condivisione di fondo sulla legge di Bilancio, salvo correzioni. Non sarà una terzagamba al posto da Forza Italia ma qualcosa è. E, da non sottovalutare che in avvio di Legislatura, si è registrato dall’ex rottamatore più di un endorsement, nonostante il ’no’ alla fiducia, atto dovuto. Ieri Renzi non è stato da meno: "Sono molto soddisfatto che c’è un ministro di un governo che noi non appoggiamo che però ha una riconosciuta autorevolezza e serietà. Siamo passati da un promettente deejay (Bonafede, ndr) a un autorevole magistrato".

La vicenda Open-Copasir è ancora tutta da ricostruire, anche con le date. Il 18 febbraio 2022 la Cassazione annulla senza rinvio l’ordinanza di sequestro. A marzo la procura invia le carte al Copasir che ne aveva fatto richiesta, ad aprile il ’Fatto quotidiano’ pubblica l’indiscrezione. Lo stralcio della comunicazione di Turco al Comitato è nella ristampa del "Mostro". Comportamento che Renzi, autore anche di una denuncia contro Turco, ribadisce essere eversivo, anarchico o cialtrone. "L’ultima la escludo", chiosa. Dal Palazzaccio nessun commento.