Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, M5s va da solo La ’Linea blu’ grillina Conte mette in campo la conduttrice Rai

Candidata la giornalista Donatella Bianchi, volto noto della tv di Stato. Ex presidente del Wwf, è la scelta che sancisce la spaccatura col Pd. I dem: ora lasci il suo posto. La Lega: si dimetta dal Parco delle 5 Terre

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di Elena G. Polidori

Un remake delle politiche di settembre, quando la destra unita ha battuto la sinistra divisa. Dopo la Lombardia, anche alle Regionali del Lazio il M5s sceglie la via della distanza dal Pd e decide di candidare un volto televisivo per marcare la distanza dal Nazareno. Il volto è quello di Donatella Bianchi, conduttrice Rai, che nel 2020 fu tra le cinque donne chiamate dall’allora presidente del Consiglio Conte a integrare la task force di esperti per la Fase 2 dell’emergenza Covid guidata da Vittorio Colao.

Alle regionali dovrà sfidare Alessio D’Amato per il centrosinistra, attuale assessore regionale alla Sanità, e Francesco Rocca, ex presidente della Croce Rossa, per la destra. La notizia è stata confermata proprio dal leader grillino in un’intervista al quotidiano Avvenire, in cui ha spiegato che l’ex presidente Wwf, presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre e volto di Rai 1, conduttrice storica del programma Linea Blu, "incarna perfettamente i valori del Movimento rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale ed ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050".

Si chiude così definitivamente l’alleanza regionale con i dem nel territorio del Lazio, un’alleanza tessuta all’inizio della passata legislatura da Roberta Lombardi per i grillini e Nicola Zingaretti per i dem, che ha dato poi la stura alla creazione della maggioranza che ha sostenuto i governi Conte I e II in tempo di pandemia, protraendosi fino al governo Draghi. Ora i tempi sono altri e i 5 Stelle si stanno appropriando di alcune delle principali parole d’ordine di sinistra che, invece, il Pd non riesce più a declinare con convinzione. Di qui la scelta di Conte di muoversi in autonomia, come appunto avvenuto già alle elezioni politiche.

"Nel Lazio D’Amato è stato il punto di caduta del Pd dopo una guerra interna tra correnti e capibastone – ha proseguito Conte – noi avevamo fatto delle richieste programmatiche, loro il giorno dopo ci hanno risposto con il diktat su un nome senza neppure accettare una discussione sui temi. Mentre la nostra candidata, come avevo promesso, va oltre gli schieramenti". Tempestiva la replica del Pd: "Finalmente, con la scelta del M5S di candidare Donatella Bianchi, si chiarisce il quadro per le regionali nel Lazio – dichiara il dem Andrea Casu –. Ovviamente ora non può più condurre Linea Blu. Fa una scelta politica che rispettiamo, ma è una scelta definitiva. La Rai non ha le porte girevoli". Così come la Lega chiede che Bianchi si dimetta da presidente del Parco delle Cinque Terre, "perché il ruolo che ricopre deve essere estraneo a qualunque dinamica di partito".

Cinquantanove anni, Donatella Bianchi è nota al grande pubblico soprattutto per la conduzione del programma di Rai 1 Linea blu e per le sue scelte ambientaliste. Da sempre appassionata di temi legati al mare, Bianchi ha iniziato il suo percorso da giornalista nella redazione di La Spezia, la sua città natale, del Secolo XIX. Entrata in Rai, dal 1989 al 1992 ha firmato e condotto per il programma Sereno Variabile e la rubrica Viaggi d’Autore, che l’ha vista realizzare reportage esclusivi in tutto il mondo. Quando nel 1993 Rai Uno decise di avviare una nuova trasmissione dedicata al mare, fu scelta lei, nata sul mare e figlia di velisti.