Lazio e Lombardia alle urne Primo test per il governo Meloni

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Alla vigilia di un voto-test per il governo, dal finale apparentemente già scritto con una vittoria del centrodestra sia in Lombardia che nel Lazio, è l’astensione lo spettro più temuto di queste regionali. Insieme al rischio di scombinare i rapporti di forza fra i partiti della coalizione fino ad alterare la tenuta complessiva della maggioranza. E chissà se qualche riflesso ricadrà pure sulle opposizioni, per accelerare alleanze e strategie di sopravvivenza. Oggi e domani andranno alle urne 2 regioni che contano in tutto 12 milioni di elettori, circa 15 degli italiani.

Nel Lazio al candidato del centrodestra, Francesco Rocca, si contrappongono Alessio D’Amato, l’ex assessore sostenuto dal Pd e Terzo Polo, e Donatella Bianchi, la giornalista messa in campo dai 5s. Lo schema si ribalta in Lombardia con Francesco Majorino del Pd (su cui c’è la convergenza Cinquestelle) e Letizia Moratti che, appoggiata da Renzi e Calenda, prova a strappare voti a Fontana, ma probabilmente anche a sinistra.