GIANMARCO MARCHINI
Cronaca

Scommesse nel calcio, l’avvocato Grassani: “È solo l’inizio. I giocatori rischiano anni di squalifica”

L’esperto di diritto sportivo: danno di immagine grave. "Il quadro di Fagioli della Juventus è il più chiaro. Può cavarsela con un anno fuori dal campo"

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli

Bologna, 14 novembre 2023 – "Il massaggiatore di un club di Lega Pro non può puntare 1 euro nemmeno sulla finale di Champions. L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva è netto: divieto assoluto di scommettere sul calcio per tutti i tesserati Figc". L’avvocato Mattia Grassani, tra i massimi esperti in diritto sportivo, ricalca in rosso i confini che il nostro pallone ha ancora una volta calpestato.

Avvocato, la prima domanda che tutta Italia si sta facendo è: cosa rischiano davvero Fagioli, Zaniolo e Tonali?

"Il quadro più chiaro è quello che riguarda Fagioli. Il ragazzo sta collaborando, ha fornito alla Procura Federale riscontri importanti, ha ammesso le proprie responsabilità e la sua condanna non sembra in discussione. La sensazione è che Fagioli, grazie alla scelta di un rito alternativo, col riconoscimento di una o più circostanze attenuanti, potrebbe ottenere una pena finale anche inferiore a un anno di squalifica. I casi di Zaniolo e Tonali sono ancora troppo sgranati per fare previsioni: non si sa ancora se abbiano scommesso sul calcio o su altri sport".

La seconda domanda, quasi spontanea, è cosa i club coinvolti potrebbero rischiare.

"Nello sport e nel calcio vige il principio, immanente, della responsabilità oggettiva. In questo specifico caso, le società di appartenenza potrebbero cavarsela con una modesta ammenda o, addirittura, con il proscioglimento: possono dimostrare di aver fatto rispettare il codice etico, dichiarandosi estranei. Paradossalmente, i club potrebbero ricoprire il ruolo di persone offese".

E magari intentare azioni risarcitorie?

"Quanto sta accadendo rappresenta un enorme danno di immagine per le società di appartenenza, per la Federazione – la polizia giudiziaria che irrompe a Coverciano costituisce un fatto gravissimo –, per gli sponsor, ma, soprattutto, per i tifosi, per quelli che acquistano quotidiani, abbonamenti, giocano al fantacalcio. Se fossero accertate responsabilità legate alle scommesse, non si possono escludere, anzi saranno molto probabili, sia class action di gruppi (teleutenti, sponsor, associazioni di categoria) sia da parte delle piattaforme tv che hanno acquistato il prodotto calcio, la cui popolarità e immagine è stata messa a dura prova".

In queste ore di caos e isteria generali, tra tifosi e addetti ai lavori c’è chi avanza l’ipotesi di possibili riflessi sugli esiti sportivi. Esempio: Tonali e lo scudetto del Milan 2021-22.

"Mi sembra fantadiritto, fantacalcio, un’ipotesi irrealizzabile, una degenerazione. Il Milan ha vinto perché lo ha meritato sul campo, il suo scudetto non è in discussione, l’indagine non riguarda l’alterazione della serie A 2021-2022, e, quindi, le vittorie dei rossoneri sono legittime. Il caso della Juventus che perse due scudetti con Calciopoli del 2006 non è invocabile né sovrapponibile".

Che sviluppo potrebbero avere le indagini?

"La sensazione, forte, è di trovarsi di fronte a un fenomeno radicato e diffuso: quindi aspettiamoci altri sviluppi e colpi di scena".

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