Giovedì 3 Ottobre 2024
ALESSANDRO MALPELO
Cronaca

L’autunno caldo del Covid. Conto alla rovescia per i vaccini. Chi deve fare il richiamo

Nell’ultima settimana i contagi sono aumentati del 44%, crescono anche i ricoveri. Le dosi saranno distribuite a farmacie e medici di base, a ottobre l’inizio della campagna.

La campagna vaccinale d’autunno contro il Sars-Cov2 prenderà il via all’inizio di ottobre e potenzialmente coinvolgerà, secondo le previsioni, 20 milioni di italiani. Tra dieci giorni (il 25 settembre) i primi lotti di vaccino anti-Covid aggiornati alle ultime varianti di Omicron arriveranno a destinazione, medici di famiglia e farmacisti sono tutti coinvolti nella rete di distribuzione.

CHI PUÒ RICEVERE

IL VACCINO ANTI-COVID?

Le dosi saranno offerte gratuitamente a tutti, senza coercizioni, senza distinzione di età o appartenenza a categorie specifiche, e si potranno abbinare al richiamo antinfluenzale in quanto le due protezioni possono tranquillamente essere somministrate insieme, una dopo l’altra, tutte e due seduta stante.

QUALI PRODOTTI

SONO AUTORIZZATI?

Dopo l’approvazione da parte dell’Ema, Agenzia europea dei medicinali, la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha dato semaforo verde alla formulazione di Pfizer BioNTech, efficace pure sulla variante Kraken, prodotto valido per gli adulti come pure nei bambini sopra i sei mesi di età. La formulazione Moderna, efficace nei riguardi della mutazione Xbb.1.5, e anche contro la variante Pirola, Ba.2.86, potrà essere utilizzata per prevenire gli effetti del Covid-19 negli adulti e nei bambini sopra i 6 anni.

VACCINAZIONE OBBLIGATORIA?

Più volte il ministro Orazio Schillaci ha ribadito che il vaccino anti-Covid sarà libero, gratuito e accessibile a tutti quelli che vorranno farlo, anche fuori dalle categorie prioritarie. Dunque nessun obbligo. Questo vaccino viene però "fortemente consigliato" sopra i 60 anni, nei pazienti fragili (familiari e conviventi compresi) e nelle persone che rientrano nelle categorie indicate nella circolare ministeriale. Rientrano in questa ultima categoria gli ospiti di strutture per lungodegenti, donne in gravidanza o nel puerperio, medici, infermieri, studenti delle scuole sanitarie, in generale tutti quelli che per motivi di lavoro frequentano ambienti ospedalieri o ambulatoriali, compresi gli amministrativi.

HO PRESO IL COVID,

SONO COPERTO?

La circolare numero 25782 prevede che il richiamo sia praticato a distanza di almeno tre mesi dall’ultima immunizzazione. Intuitivamente, chi ha avuto il Covid negli ultimi mesi è coperto, ha sviluppato anticorpi.

HO FATTO TRE RICHIAMI

IN PASSATO, BASTANO?

Nessun limite nel numero dei richiami, come per la profilassi antinfluenzale si torna a vaccinarsi ciclicamente in autunno per rinnovare le difese immunitarie. La campagna così impostata dal Ministero ha ricevuto l’apprezzamento da parte della Società Italiana di malattie infettive e tropicali, come ha confermato Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit, professore di malattie infettive all’Università di Roma, Tor Vergata.

IL VIRUS STA TORNANDO? Secondo il bollettino settimanale del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, i numeri dicono che in Italia c’è un ritorno di fiamma. Nell’ultima settimana sono stati registrati 30.777 nuovi casi di Covid, con un aumento del 44% rispetto alla settimana precedente. L’incidenza del virus è salita a 52 casi per 100mila abitanti (erano 36 all’ultima osservazione). È inoltre aumentata l’occupazione dei letti in terapia intensiva.

E SE FINISCONO LE DOSI?

Nell’eventualità di una carenza temporanea di dosi la vaccinazione sarà assicurata prioritariamente agli anziani. Lorenzo Palleschi, geriatra, presidente eletto Sigot, ricorda che le persone di età pari o superiore agli 80 anni, come pure gli operatori sanitari più esposti e le persone con elevate fragilità, hanno la necessità di fruire di una sorta di corsia preferenziale.

QUALI MALATI

SONO PIÙ VULNERABILI?

Le persone più suscettibili sono quelle affette da malattie respiratorie, cardiocircolatorie, diabete, neuropatie (ad esempio Sla, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili), grandi obesi, dializzati, portatori di malattie del sangue (leucemie, linfomi, mieloma, ma anche talassemie, anemie, emoglobinopatie), pazienti in cura per tumori solidi, cirrosi, epatopatie, trapiantati, immunodepressi e via dicendo.