Sabato 20 Aprile 2024

L’autista ustionato: ho provato a domare le fiamme, poi sono fuggito

"Ho sentito un botto e sono andato subito a controllare le bombole". Mezzogiorno di ieri, il furgone della ditta Zanaria è fermo in via Pier Lombardo angolo Vasari col suo carico di tredici bombole di ossigeno: sono destinate anche a una Rsa in zona Porta Romana. L’autista Franco L., cinquantatreenne originario di Sesto San Giovanni, torna nell’abitacolo e si accorge del fumo che proviene dal vano motore.

In un attimo, la parte anteriore del veicolo viene avvolta dalle fiamme: "Ho provato a spegnerle con mani e piedi", le prime parole che riferirà ai vigili del fuoco e ai soccorritori che lo accompagneranno in codice giallo al Niguarda. In quel disperato quanto vano tentativo di circoscrivere un rogo che di lì a due minuti divamperà in tutta la strada, L. si ustiona una mano e una gamba in maniera per fortuna non grave.

Le immagini riprese dallo smartphone mostrano un uomo, non si sa se l’autista o un residente, che impugna un estintore, indirizzando il getto di polvere contro il cofano. Niente da fare: l’incendio si è già propagato, non c’è alcuna possibilità di domarlo senza l’intervento dei vigili del fuoco. Il cinquantatreenne resta lì, circondato dagli inquilini degli stabili circostanti che via via si ritrovano in strada, a guardare da lontano il suo furgone ridotto a un ammasso di lamiere fumanti.

I sanitari di Areu lo fanno accomodare su una lettiga e lo trasportano in ambulanza al Niguarda. La sua ricostruzione viene confermata da altre persone che hanno assistito alla scena in diretta e dai video che hanno ripreso quasi integralmente le esplosioni. Nelle prossime ore, verrà risentito dai carabinieri.

Nicola Palma

Marianna Vazzana