Mercoledì 24 Aprile 2024

Laura Petrolito, condannato a 30 anni il compagno. La accoltellò e la gettò in un pozzo

Siracusa, l'uomo era stato fermato dai militari alcune ore dopo il delitto e aveva confessato. La vittima, 20 anni, aveva due figli piccoli

Laura Petrolito con Paolo Cugno, che ha confessato di averla uccisa (Ansa)

Laura Petrolito con Paolo Cugno, che ha confessato di averla uccisa (Ansa)

Siracusa, 4 aprile 2019 - Il gup del tribunale di Siracusa ha condannato a 30 anni di reclusione Paolo Cugno, 27 anni, operaio di Canicattini Bagni, accusato dell'omicidio della compagna Laura Petrolito, di appena 20 anni.  Il delitto risale al marzo del 2017 e ha colpito molto l'opinione pubblica per le modalità particolarmente cruente del femminicidio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, al culmine di una lite con la compagna, Cugno l'ha uccisa massacrandola a coltellate e poi aveva gettato il corpo della ragazza in un pozzo. Il giovane, che era stato fermato dai militari alcune ore dopo il delitto, aveva confessato. La difesa ha sostenuto l'incapacità di intendere e di volere. La coppia aveva un figlio piccolo.

UNA VITA DIFFICILE - La vita di Laura è stata davvero difficile: a vent'anni aveva già due figli (il più piccolo, una bimba, di soli 8 mesi), una storia d'amore fallita e un nuovo compagno con cui litigava. E anche la sua morte è stata atroce. laura era stata abbandonata dalla madre quando aveva tre anni, era stata cresciuta dal padre tra una visita e l'altra degli assistenti sociali ed era diventata mamma giovanissima. Adorava entrambi i suoi figli (il più grande vive con la nonna paterna). Un amore enorme raccontava su Facebook. "Non giudicate la mia vita", implorava. Una zia della vittima racconta che il nuovo fidanzato la picchiava, ma lei non aveva mai voluto presentare denuncia.