Giovedì 25 Aprile 2024

L’attivista trucidata dai talebani Si batteva per i diritti delle donne, trovata con il viso crivellato di colpi

Migration

Quattro cadaveri di donne in una casa di Mazar-i-Sharif, nel Nord dell’Afghanistan: tra loro c’è quello straziato di Frozan Safi, una nota attivista per i diritti delle donne, in prima fila nelle manifestazioni di protesta contro il regime talebano. La 29enne, docente di economia, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. Il volto, crivellato dalle pallottole, irriconoscibile. "L’abbiamo riconosciuta dai vestiti. I proiettili le hanno distrutto la faccia", ha detto la sorella. Il 20 ottobre l’attivista era uscita di casa con i documenti di viaggio dopo aver ricevuto una telefonata anonima. La 29enne aveva detto alla famiglia di essere in attesa di un visto per la Germania e che sarebbe riuscita a espatriare per raggiungere il fidanzato. È caduta in una trappola.