L’atleta senza velo è tornata in Iran Accolta da eroina, ma è giallo sulla sorte

Migration

"Sei un’eroina". Elnaz Rekabi, l’atleta iraniana che ha gareggiato senza il velo ai Campionati asiatici in Corea del Sud, sfidando la Repubblica islamica, è stata accolta con applausi e slogan da una folla all’aeroporto di Teheran. La scalatrice trentenne, con cappello e cappuccio tirati sulla testa, è apparsa comunque molto tesa. "Sono stata chiamata per gareggiare quando non me l’aspettavo, per questo non ho fatto attenzione al velo che avrei dovuto indossare – ha ribadito –. Mi scuso con il popolo iraniano". Secondo gli attivisti, Rekabi sarebbe stata costretta a rilasciare queste dichiarazioni e non è chiaro se sia potuta tornare a casa. Le critiche dell’Occidente, e le sanzioni decise dall’Ue in protesta contro la reazione alle dimostrazioni, sono state bollate come "interferenze negli affari interni" dall’Iran e Teheran ha annunciato la sua risposta.