L’astro nascente azzurro "Basta attacchi a Meloni"

Il neonominato coordinatore lombardo Sorte: "Lavorare bene con FdI e Lega"

di Massimiliano Mingoia

Alessandro Sorte, classe 1984, nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, deputato di FI, ex assessore regionale, è il nuovo coordinatore lombardo degli azzurri. Silvio Berlusconi l’ha scelto per sostituire la fedelissima Licia Ronzulli, che conserva il ruolo di capogruppo al Senato. Una rivoluzione nel partito in Lombardia, dopo le polemiche sulle divisioni interne a FI, in particolare sull’atteggiamento da tenere nei confronti di FdI.

Sorte, condivide la posizione di Marta Fascina, deputata azzurra e compagna di Berlusconi, sullo stop agli attacchi azzurri nei confronti di FdI?

"Io mi riconosco nella nota della Fascina, ogni partito ha la sua identità, ma noi siamo per un centrodestra unito e coeso. Ogni partito ha le sue sfumature, ma queste non devono intaccare l’unità della coalizione".

Basta con gli accenni polemici nei confronti del partito della premier Giorgia Meloni?

"Ci sono tutti gli elementi per lavorare bene con gli amici della Lega e di Fratelli d’Italia".

La sua nomina a coordinatore lombardo di FI l’ha sorpresa?

"Ringrazio Berlusconi per la fiducia. Il presidente mi ha fatto una sorpresa che mi rende orgoglioso".

Quali obiettivi le ha indicato il leader azzurro?

"Vincere le elezioni europee del 2024, fare liste competitive, rafforzare l’area moderata, popolare, atlantista e riformista nel centrodestra, far pesare di più i nostri valori. Noi siamo l’unico partito di centro all’interno della coalizione. C’è un grande spazio politico da conquistare, perché ormai ai moderati è chiaro che il voto al Terzo polo è un voto buttato e il Pd si è spostato a sinistra con la vittoria di Elly Schlein. Per un moderato, dunque, il voto utile è quello a FI".

FI, però, prima deve superare le sue divisioni interne. O no?

"Non esistono divisioni in Forza Italia, perché la presidente Ronzulli andrà avanti a fare quello che sta già facendo bene".

Da capogruppo al Senato ma non più da coordinatrice lombarda. Una differenza c’è.

"L’incarico da coordinatrice regionale era ad interim, la Ronzulli sapeva che sarebbe venuto meno. Nel frattempo Berlusconi ha riorganizzato il partito ed è arrivato questo primo pacchetto di nomine. In vista delle Europee dobbiamo creare un’organizzazione capillare, con 1.500 coordinatori comunali in altrettante città della Lombardia. I primi 100 coordinatori li nomineremo a Bergamo lunedì (domani per chi legge, ndr). Lunedì incontrerò i consiglieri regionali e martedì i parlamentari azzurri".

Su quali temi punterà FI da qui alle Europee?

"Noi siamo il partito delle infrastrutture. In Lombardia abbiamo voluto la Tem, la Brebemi e la Pedemontana. L’obiettivo prioritario è completare la Pedemontana. E continuare a investire sul trasporto pubblico".

In competizione o in collaborazione con il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini?

"Lavoreremo in sinergia con Salvini".