Mercoledì 24 Aprile 2024

L’addio tra le note della sua band "Siate felici come era Francesco"

Lo strazio della mamma del 18enne travolto e ucciso. Anche la premier Meloni (in lacrime) al funerale

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di Riccardo Jannello

Le lacrime della madre all’altare sono state uno dei tanti momenti di commozione ed emozione ai funerali di Francesco Valdiserri, il diciottenne (fra poco avrebbe compiuto 19 anni) la cui vita è stata stroncata da una ragazza di 23 anni ubriaca e drogata che con la sua auto ha invaso il marciapiede della Cristoforo Colombo dove il ragazzo stava passeggiando con un amico, fortunatamente illeso.

La ragazza si chiama Chiara Silvestri e ieri mattina il gip le ha confermato gli arresti domiciliari per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebrezza. Un capo di imputazione che potrebbe ulteriormente peggiorare perché il pm Erminio Amelio ha disposto una perizia per capire se prima dello schianto la ragazza stesse utilizzando il cellulare. Le accuse potrebbero costarle 15 anni di carcere. Chiara fra le lacrime ha raccontato che stava scherzando con l’amico che era con lei – illeso – e che non si è accorta di nulla, ma di non avere sbandato a sinistra prima di finire sul marciapiede di destra. Nella chiesa di Santa Maria Liberatrice al Testaccio c’è stato l’ultimo omaggio a Francesco. La bara è stata accolta da uno striscione del Roma Club del quartiere con la scritta "Ciao Francesco": un saluto a lui romanista nel cuore l’ha rivolto anche Totti in un video. Il padre, Luca, giornalista della redazione sportiva del Corriere della Sera, aveva chiamato il figlio così proprio in onore del "Capitano". La madre, Paola Di Caro, è una importante notista politica sempre nella sede romana del Corriere e infatti alle esequie ci sono presentati, scappando dal giuramento al Quirinale, Giorgia Meloni coi ministri Antonio Tajani e Anna Maria Bernini assieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa. Con loro il segretario del Pd Enrico Letta, che vive a Testaccio e la cui moglie è collega della mamma di Francesco. "Era un ragazzo felice, fate di tutto per esserlo anche voi se lo volete ricordare. Il tempo per essere felici non va sprecato", ha detto Paola rivolta soprattutto ai ragazzi che gremivano la chiesa; il parroco nella sua omelia ha descritto Francesco "figlio adorato, un fratello allegro, un ragazzo buono a cui piacevano la musica e il canto. Perché Signore hai permesso questa morte tragica? In questo momento il cuore è turbato, ma fidiamoci della parola di Dio. Francesco è in Paradiso".

I compagni di scuola, gli amici del ragazzo erano presenti in massa e hanno ognuno ricordato come Francesco fosse buono con tutti e sempre "propositivo". Un carattere aperto e una propensione per la poesia e la musica. La rock band che aveva fondato si chiama "Origami Smiles" e ieri gli altri tre giovani musicisti hanno voluto onorare il loro frontman suonando durante la messa l‘ultima canzone scritta da Francesco, il creativo del gruppo. Il titolo in inglese è Next morning, il mattino dopo, quello che Francesco non ha visto. L’interpretazione è stata coinvolgente e seguita dagli applausi come era avvenuto nell’ultimo concerto tenuto una settimana fa in un locale di Roma, La Strada. Una band che si era formata fra compagni di liceo lo scorso aprile, e Next morning era il brano con il quale volevano sfondare e che era uscito in Ep. "Eravamo stati a vedere ‘Margini’ un divertente film su una band come la nostra", dice Niccolò, scampato all’incidente e che ha visto morire il suo migliore amico davanti a sé. Il padre di Francesco ha prima lamentato di avere dovuto aspettare per ore il carro funebre "perso nel traffico di Roma" e poi in chiesa ha fatto un appello a tutti i giovani presenti: "Non guidate se avete bevuto, si crea solo dolore".