Sabato 20 Aprile 2024

L’acqua non se ne va Ressa per fare il vaccino E la sindaca ordina: "Lasciate le vostre case"

A Conselice (Ravenna) lo smaltimento dei liquami procede a rilento: le fogne non funzionano. Resta alto il rischio infezioni e si teme l’invasione delle zanzare: parte la profilassi antitetanica.

di Annamaria Corrado

CONSELICE (Ravenna)

È da poco passata l’ora di pranzo quando arriva la notizia che Paola Pula, sindaca di Conselice, ha firmato un’ordinanza che obbliga i cittadini delle zone allagate a lasciare le abitazioni per motivi igienico-sanitari. L’acqua è ancora tanta e lo smaltimento, dopo quasi dieci giorni, è ancora difficile. "Il nostro unico obiettivo – spiega la sindaca – è salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone. Siamo in una situazione difficile ma, insieme, ne usciremo. Al momento non ci sono emergenze sanitarie ma il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell’abitato ancora allagato". In tanti infatti sono rimasti nelle loro case anche con l’acqua alta. Per questo quando ieri, nella casa della comunità, l’Ausl ha dato la possibilità di vaccinarsi contro il tetano, si è formata subito la fila.

I vigili del fuoco con i mezzi anfibi e i gommoni per ore hanno fatto la spola accompagnando chi è circondato dall’acqua. Come Aristide Rontini che abita in via Po. "Mia moglie è andata via – racconta – perché soffre d’asma, io sono rimasto al primo piano con i nostri gatti". Stessa situazione per Giuseppina Maccarone, rimasta in casa con il marito. Ieri mattina sono andati a prenderli i vigili del fuoco della sezione operativa Veneto. La fila per i vaccini si è formata subito, si partiva alle 9.30, ma molti erano lì alle 7 del mattino. Marika aspetta il suo turno e intanto pensa a cosa succederà. "La mia casa è in via Verdi – dice – e mi hanno portato via mercoledì con il trattore. L’acqua ha raggiunto gli 80 centimetri e il proprietario mi ha già detto che non ha i soldi per metterla a posto. Non so come fare, ma arrabbiarsi a cosa serve?".

In fila tanti anziani, ma anche giovani, chi non ha la casa allagata è venuto per poter aiutare gli altri. È il caso di Marco Castelli e dell’amico Mattia Petrini. A metà mattina sono state vaccinate una trentina di persone, fuori ad aspettare sono oltre centocinquanta. Un’operatrice annuncia che, contrariamente alle previsioni, si continuerà anche nel pomeriggio. Alla fine della giornata ne sono stati effettuati 515 a Conselice, dove è arrivato anche un camper mobile dell’Ausl di Bologna, e 120 a Solarolo.

Chi non è in fila, è nel cortile di casa a pulire. Il paese è presidiato dalle forze dell’ordine e dai mezzi di soccorso. Un presidio rimane anche davanti al municipio, dove nei giorni scorsi i carabinieri sono dovuti intervenire per calmare i cittadini esasperati. In tutto il paese si sente un odore acre di acqua stantia, tantissima ancora quella nei campi. "Abbiamo l’acqua putrida da dieci giorni". A proposito di infezioni, ora si teme anche l’invasione delle zanzare, anche quelle più pericolose. Per evitare questo nuovo incubo stanno per iniziare i trattamenti specifici nelle zone più a rischio.