L’acqua sta finendo. "Razionamenti per docce e piscine"

Enel chiude la centrale sul Po. Verso lo stato di emergenza. Oggi le Regioni incontrano la Protezione civile

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La siccità mette in croce l’Italia e il governo apre allo stato di emergenza. Oggi l’incontro tra Regioni e Protezione civile (nella foto a destra, il capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio), domani l’appuntamento con l’esecutivo. I ministeri competenti mettono a punto i dossier raccogliendo le doglianze di territori e filiere. E mentre Caronte arroventa la penisola con temperature che in molte aree toccano i 35 gradi, la situazione appare già drammatica in molte zone del Paese. In una situazione "grave" la prima scelta è tagliare il superfluo. Una opzione dettata dalla contingenza dei fatti, di una siccità che, non solo nelle regioni del Nord, sta portando ad una vera e propria emergenza nazionale.

Razionare docce, piscine e fontane

Già alcune amministrazioni locali sono passate all’azione con ordinanze con cui si "razionalizza" l’utilizzo dell’acqua "vietando quello diverso dall’alimentare, domestico ed igienico". Nei giorni scorsi molti comuni del Piemonte e in alcune zone della Liguria sono state varate ordinanze ad hoc.

Nella sola provincia di Torino già una ottantina di amministrazioni locali hanno emesso provvedimenti per disciplinare l’uso dell’acqua. "L’appello a non sprecare acqua vale sempre: in un momento come questo è doppio: cercare il più possibile di limitare i consumi idrici e domestici", ha detto ieri il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Un quadro che con il passare dei giorni senza pioggia potrebbe ampliarsi a tutto il territorio tanto che il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è pronto a firmare il decreto per la dichiarazione dello stato d’emergenza regionale per la siccità, necessario per la richiesta dello stato d’emergenza nazionale.

L’embargo all’acqua ludica

Al vaglio una sorta di "embargo" all’acqua ludica, all’utilizzo senza regole per piscine, fontane e giardini fino ad arrivare ad un utilizzo domestico oculato. Osservati speciali anche i parchi divertimento sparsi un po’ ovunque sul territorio.

L’associazione di categoria per scongiurare uno stop all’attività propone di ricorrere all’acqua di mare (trattata e filtrata) per le strutture che si trovano in prossimità delle coste. Le Regioni, in tal senso, chiederanno provvedimenti mirati che puntino da subito a razionare l’acqua in favore di un uso maggiore a scopi umani (di prima necessità) e agricoli, anche per scongiurare in futuro un’immediata chiusura di parchi acquatici, piscine o la disattivazione di fontane monumentali.

Summit Lombardia ma la soluzione non c’è

La caccia ai bacini offre solo cattive notizie. Giovanni Rocchi, legale rappresentante di Enel in Lombardia, non usa giri di parole: "L’acqua è agli sgoccioli, copre le necessità del comparto agricolo per i prossimi dieci giorni". La riunione straordinaria della commissione Agricoltura organizzata al Pirellone insieme ai gestori elettrici svela criticità evidenti, nonostante la collaborazione assicurata – per i rispettivi invasi – da Enel, Edison e A2a. A Piacenza, Enel Green Power è costretta a spegnere la centrale idroelettrica di Isola Serafini di San Nazzaro che si trova proprio in mezzo al Po in crescente secca.

Stato di crisi in Emilia. Cuneo salino nel Po

L’Emilia-Romagna dichiara lo stato di crisi regionale. La risalita del cuneo salino dal Po in secca – per 20-30 km dal delta – è il fenomeno che terrorizza l’intera area. Resta un margine di sicurezza di appena 20 km. "Se il cuneo salino sale ancora – spiega l’assessore alla Protezione civile Irene Priolo – può raggiungere gli impianti di approvvigionamento idropotabile". Il via libera ai deflussi dai grandi laghi ("che stanno opponendo resistenza") potrebbe concorrere alla salvezza del fiume.

Il pericolo nascosto: tanti extra consumi

Il problema prospettico su scala nazionale è che ogni azione di intervento e soccorso per gestire la peggior siccità degli ultimi 70 anni rischia di produrre nuovi extra consumi di energia. Decisivo con questo caldo anche il tema della refrigerazione di case e uffici. Servirà tutta la competenza dei gestori per gestire i picchi evitando i blackout.

Trionfa il bollino rosso. Piovaschi al nord

Le previsioni meteo, purtroppo, non regalano alternative. Il bollino rosso si appiccica a diverse città: oggi a Bolzano e Bologna, domani ad Ancona, Firenze e Perugia. In Lombardia si annunciano temporali localizzati, con allerta gialla su Milano, ma davvero nulla che possa arrivare al Po.

red. int.