
L’accusa di Meghan: "Bullizzata sui social mentre ero incinta"
Una snob spendacciona, una figlia degenere, l’arpia che ha strappato Harry alla Corona. Falsa, opportunista, cattiva. Il teppismo digitale negli ultimi anni ha scaricato immondizia indifferenziata su Meghan Markle. Quando c’era e quando spariva, quando si stirava i capelli, anche quando aveva il pancione. Un cerchio magico di cinque amiche si era stretto attorno a lei mentre era incinta del primo bambino per "prendere posizione contro il bullismo globale che stiamo vivendo". Perché, sostenevano, è stata zitta per troppo tempo ed è sbagliato portare chiunque a questo livello di trauma emotivo, anche un royal vip con gli anticorpi.
Ora è proprio la duchessa del Sussex a criticare "la tossicità apparentemente infinita" dei social, rivelando di essere stata vittima di "bullismo e abusi" mentre aspettava Archie e Lilibet. L’occasione è stata l’ospitata d’onore al South By Southwest di Austin, Texas, un festival che spazia dall’innovazione alla creatività. Mentre Harry aspettava di portarla a cena e intanto scherzava con un ritratto di Freddie Mercury nei panni della regina Elisabetta, lei rivelava di aver imparato almeno una lezione: stare rigorosamente alla larga dai commenti online per salvaguardare il benessere mentale. Difficile, non impossibile.
Si comincia tracciando un confine, senza addentrarsi oltre il punto in cui la realtà diventa qualcosa di diverso. "Le persone hanno dimenticato la nostra umanità", ha detto. Banale ma vero. "La maggior parte del bullismo e degli abusi che ho subìto si è verificata quando ero incinta di Archie e di Lili – ha spiegato –. Perché le persone sono così odiose? Non è dispetto, è crudeltà". La 42enne ex attrice di Suits ha detto di trovare "inquietante" che le donne "vomitino" odio l’una contro l’altra. "Non riesco a capirlo. Se stai leggendo qualcosa di terribile su una donna, perché lo condividi con i tuoi amici? Se fosse tua amica, o tua mamma o tua figlia, non lo faresti". Lei ha preso le distanze dopo essere stata ferita nel momento "tenero e sacro della maternità". E sa di avere corso un rischio sotto il bombardamento di insolenze: "Potresti soccombere, per quanto è doloroso".
A colpi di tweet la invitavano a tornare a casa mostrandole la strada con una banana: erano intervenuti i servizi segreti e nel 2019 la famiglia reale aveva pubblicato un vademecum di approccio ai canali ufficiali social della Corona dopo gli insulti copiosi e quotidiani a lei ma anche alla cognata Kate Middleton, a William e al piccolo George. Guerra agli hater, con una minaccia agli irriducibili: "Ci riserviamo di denunciare alla pubblica autorità". Niente. Al punto che i reali erano stati costretti a offrire lavoro a un super troll per mettere in riga in mini troll del web: tempo pieno, 22mila sterline l’anno. L’annuncio diceva: "Il posto perfetto per fare business e difendere la monarchia. In questo ruolo non ti limiterai a reimpostare una password. Le tue eccezionali abilità usate finora per il male saranno incoraggiate a uscire dall’ombra per il bene dell’istituzione".