L’accusa di Haaretz: spari israeliani sul rave

Ha dell’incredibile l’indiscrezione della stampa israeliana sui concitati momenti dell’assalto dei miliziani di Hamas al rave party nel deserto dello scorso e tragico 7 ottobre. Uno scoop che pone molti interrogativi sulla reazione dell’esercito di Tel Aviv. Secondo il quotidiano Haaretz, i combattenti palestinesi non sapevano che era in corso un raduno musicale con migliaia di partecipanti, quando lanciò il suo attacco. Ciò nonostante l’abbiano notato dall’alto attraverso droni e nel corso d’incursioni con i parapendii il cui obiettivo iniziale era raggiungere il kibbutz Reim e altri kibbutz. Ma c’è dell’altro.

Un’indagine della polizia israeliana ha scoperto che un elicottero militare aprì il fuoco sugli assalitori, colpendo alcuni dei partecipanti al festival musicale. "Un’inchiesta sulla strage ha rivelato che un elicottero da combattimento dell’esercito israeliano, arrivato sulla scena dalla base di Ramat David, ha sparato contro i terroristi e, a quanto pare, ha colpito anche alcuni dei partecipanti alla festa", ha detto ad Haaretz un funzionario di polizia in anonimato.

Durante il festival musicale furono uccise circa 364 persone. Erano presenti circa 4.400 persone, ma gli organizzatori hanno rapidamente cancellato l’evento dopo che Hamas ha incominciato a lanciare razzi e la stragrande maggioranza dei giovani è riuscita a fuggire.