Venerdì 19 Aprile 2024

La7 ferma Giletti Sospeso lo show in prima serata L’ombra del passaggio alla Rai

Il conduttore si sfoga: "Così lasciano a casa 35 persone che lavorano con me da anni". Si parla di una striscia sulla Tv pubblica al posto di Fazio. Smentita la notizia di un’indagine della Dia.

La7 ferma Giletti  Sospeso lo show in prima serata  L’ombra del passaggio alla Rai

La7 ferma Giletti Sospeso lo show in prima serata L’ombra del passaggio alla Rai

di Giovanni Rossi

La7 chiude Non è l’Arena. Il canale tv di Urbano Cairo comunica la sospensione del programma di Massimo Giletti, che da domenica non sarà più in onda. Il canale televisivo "ringrazia" il giornalista "per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione". Non è tecnicamente un licenziamento – "Giletti rimane a disposizione dell’azienda" – ma, al di là del comunicato ufficiale, perentorietà e tempistica della decisione raccontano una rottura clamorosa. La defenestrazione di Giletti con due mesi di anticipo sulla fine del contratto è tanto più sorprendente alla luce dell’applicazione del programma – di matrice popolare – a temi sensibili: dall’evoluzione della mafia (con la profezia di Salvatore Baiardo dell’imminente fine corsa per Matteo Messina Denaro) al conflitto russo-ucraino (vedi controversa intervista alla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova). Sentieri insidiosi percorsi acrobaticamente.

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"Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro – senza alcun preavviso – vengono lasciate per strada. Io ho le spalle larghe, penso solo a loro", è la reazione del giornalista accompagnata dalla smentita di avere subito perquisizioni dalla Dia (Direzione investigativa antimafia). "È tutto falso – replica l’interessato (sotto scorta) –. Non c’è stata nessuna perquisizione". In merito alle dichiarazioni in tv di Baiardo, Giletti sarebbe però stato ascoltato due volte, l’ultima il 23 febbraio, dall’ufficio del procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, che indaga sulle stragi mafiose del 1993 e sui presunti mandanti occulti.

E mentre mille voci si accavallano (dall’imminente chiamata in Rai al posto di Fabio Fazio, ai possibili problemi di costi e raccolta della trasmissione sospesa), il conduttore mostra sicurezza: "Al momento giusto tutto si chiarirà". A inizio aprile, ricordando il suo passato nella tv pubblica, Giletti aveva rivendicato "di non aver mai esitato" nella scelta di temi impegnati.

Lo stop deciso da Cairo cade in un momento di grande incertezza della tv italiana, con la Rai alla ricerca di nuovi assetti e Silvio Berlusconi in ospedale. La solidarietà di Matteo Salvini al giornalista è a dir poco esplicita: "Il mio abbraccio a Massimo, sempre stimato. Spero di rivederlo in video al più presto".