Sabato 20 Aprile 2024

La voglia di vacanze batte paura e pessimismo

Raffaele

Marmo

Gli italiani vogliono finalmente lasciarsi alle spalle due anni e più di pandemia, limiti, confinamenti, mascherine e green pass da conquistare e mostrare. Né appaiono intrappolati dalle nuove emergenze del caro-prezzi e della guerra alle porte di casa.

Torna, dunque, la voglia di vacanza, d’estate, di evasione e di fuga. E se qualche giorno fa i numeri di conferma di tendenze e previsioni sono venuti da Federalberghi, ora è la volta di Confturismo-Confcommercio.

Il desiderio di viaggi e relax torna a farsi sentire come negli anni pre-pandemia e circa 23 milioni di italiani tra i 18 e i 74 sono intenzionati a partire da qui a settembre.

Non è un rimbalzo da poco in uno scenario non scevro, anzi, di incertezze, volatilità, timori e preoccupazioni.

Mesi e anni trascorsi tra stop and go, blocchi certi e ripartenze illusorie, però, hanno lasciato qualche segno nelle abitudini vacanziere. E così si spiega che solo 4 italiani su 10, tra coloro che vogliono muoversi, si sono organizzati con prenotazioni e destinazioni. Gli altri 6 sono pronti al last minute, anche per cogliere l’ultima occasione di vantaggio in tempi di inflazione.

Certo è che, sempre secondo le cifre di Confturismo, i nostri connazionali hanno messo in conto di non spendere meno di 1.080 euro in media per la vacanza principale della stagione e di fermarsi a 600 per i break di durata inferiore. Il che si rivela, comunque sia, un altro indice di fiducia e di volontà di tornare a vivere completamente. Così come lo è, anche in termini di sicurezza, il ritorno della preferenza per le strutture ricettive alberghiere rispetto alle case in affitto: la comodità fa di nuovo premio sul timore dello stare in contesti anche con persone sconosciute. Come è stato pre decenni nel mondo pre-Covid.

Insomma, la forza della vita, la ricerca di un po’ di benessere, il tentativo di conquistare uno spicchio di allegria e di normalità anche nel relax si stanno rivelando più intensi e propulsivi dei mostri che, come in un video gioco, compaiono e agiscono anche per fermare la voglia di un sorriso insieme in spiaggia, per strada o in montagna.