Martedì 17 Giugno 2025
FRANCESCO MORONI
Cronaca

La voce degli imprenditori: "Chiediamo aiuti concreti per tornare a investire"

All’assemblea tutto il mondo produttivo italiano, dai colossi ai territori. Le preoccupazioni per le guerre commerciali e per i costi dell’energia.

All’assemblea tutto il mondo produttivo italiano, dai colossi ai territori. Le preoccupazioni per le guerre commerciali e per i costi dell’energia.

All’assemblea tutto il mondo produttivo italiano, dai colossi ai territori. Le preoccupazioni per le guerre commerciali e per i costi dell’energia.

Il salone dell’EuropAuditorium tiene 1.800 persone e non c’è un posto libero. A Bologna è arrivato tutto il mondo industriale per guardare al domani: i grandi colossi, le associazioni, le realtà dei territori, i gruppi di credito. Tutti ascoltano, dialogano, stringono mani. L’Italia si muove verso il futuro e il flusso di imprenditori che arriva è inesauribile. Si riempono il foyer e mano a mano anche le file della platea, mentre sul palco l’Orchestra della Fondazione Luciano Pavarotti si esibisce nell’Inno europeo e 26 bambini del Piccolo Coro dell’Antoniano regalano la propria, dolcissima versione dell’Inno di Mameli. Tutti vogliono esprimere un pensiero e commentano le parole di Orsini, Meloni, Metsola. "Mi sembra che la relazione del presidente Orsini sia piena di ragionamenti solidi e documentati e orientata a uno sviluppo dell’Italia in una Europa più dinamica", il pensiero di Antonio Patuelli, presidente dell’Abi.

Meloni si concentra sul tema energia e allora Sonia Bonfiglioli, presidente di Confindustria Emilia, commenta: "Il nostro territorio è fatto di aziende medio-piccole, dove i costi dell’energia hanno un peso enorme. Si parla tanto di data center, ma i data center sono maledettamente energivori: se vogliamo attirarli serve un costo dell’energia che permetta di investire". "Orsini chiede una sterzata forte delle politiche europee e al governo una visione sulla competitività; Metsola ha riconosciuto che l’Ue deve cambiare; Meloni ha parlato di stabilità, maggiore attrattività – riassume Emma Marcegaglia, ad dell’omonimo gruppo ed ex presidente di Confindustria –. La cosa importante è che si vada verso cose concrete che aiutino le imprese". "Siamo in un momento in cui anche le guerre commerciali stanno rendendo difficile il lavoro – chiosa Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria –: bisogna sollecitare gli industriali a investire e un piano in questo senso è indispensabile".

Ci sono tra gli altri Fedele Confalonieri (Mediaset) e Marco Tronchetti Provera (Pirelli), la famiglia Barilla, Carlo Messina (Intesa Sanpaolo), Cristian Fabbri (Hera), Marco Checchi (Pelliconi), Rita Ghedini (Legacoop), Daniele Ravaglia (Confcooperative), Gian Luca Galletti (Emil Banca), Tiziana Ferrari (Confindustria Emilia Area Centro), Luigi Abete (Confindustria), Giuseppe Biazzo (Unindustria), Francesco Canzonieri (Nextalia Sgr), Alberto Tripi (Almaviva), Cristina Bombassei (Brembo), Carlo Sangalli (Confcommercio), Marco Granelli (Confartigianato), Antonio Gozzi (Federacciai), Giuseppe Ricci (Aidic), Jannotti Pecci (Unione Industriali Napoli). La lista è ancora lunga e continua. C’era tutto il mondo industriale italiano, appunto.