È stata per otto anni l’amica più vicina a Michelle Obama alla Casa Bianca. Oggi le piacerebbe Michelle come vice del marito, ma la signora Obama non sembra disponibile. Di sicuro però Jill Biden, 69 anni, educatrice e docente universitaria, moglie dal 1977 dell’ex vice-presidente Joe, madre di Ashley e madre adottiva dei due figli precedenti del senatore, ha un ruolo decisivo nella scelta della futura vice del marito. Sembra lei la regista del comitato di selezione che ha ricevuto un mandato specifico da Biden: "Deve essere donna, rappresentante di una minoranza, e pronta a sostituire il presidente in qualsiasi momento in caso di necessità".
Nel quartier generale in Pennsylvania, Jill sta studiando con gli esperti molti curricula. Se il marito verrà eletto, lei sarà una first lady impegnata, proprio come Michelle Obama. Nella lunga rosa di donne da considerare, alcune, come la senatrice del Minnesota Amy Klobuchar, si sono fatte da parte. Altre, come Kamala Harris, senatrice della California, e Elizabeth Warren, del Massachusetts, sembrano più indirizzate a ruoli nella futura amministrazione, e nel caso della Harris anche a un posto alla Corte Suprema come prima donna di colore. La rosa finale che la signora Biden dovrà sottoporre al marito in agosto, si potrebbe ridurre alla fine a una terna.
Susan Rice, ex ambasciatrice Usa all’Onu ed ex consigliere per la Sicurezza nazionale con Obama, 55 anni sposata e madre di due figli, dopo una lunga carriera in politica estera sembra al momento il nome in ascesa, anche se nel 2012, con Hillary Clinton, fu criticata dopo l’uccisione dell’ambasciatore americano a Bengasi da parte di Al Qaeda. Su di lei, di origini giamaicane, lo stesso Biden ha sempre espresso giudizi molto positivi. La Rice ha ricambiato dicendo: "Sto facendo tutto il possibile per aiutare Joe Biden a essere eletto. Non mi interessa se sarò il suo vice o solo qualcuno che bussa alla porta per chiedere voti".
Un altro nome è quello della senatrice dell’Illinois di origini tailandesi e veterana di guerra Tammy Duckworth, 52 anni, madre di 2 bambini, ex pilota di elicotteri e figlia di militari, che si muove su una sedia a rotelle dopo aver perso entrambe le gambe in Iraq. La sua scelta sarebbe un riconoscimento al sacrificio in divisa e al tempo stesso segno d’attenzione alle minoranze asiatiche.
Il Sud di colore, che ha dato a Biden la spinta per il rimbalzo decisivo nelle primarie, gradirebbe invece come vice Stacey Abrams 46 anni, avvocato, scrittrice e attivista molto popolare, che spinse i neri al voto in modo massiccio ma perse d’un soffio l’elezione a governatore della Georgia. A Biden spetterà l’ultima parola. A Jill la penultima.
Giampaolo Pioli