di Loredana Del Ninno
Linda Evangelista è tornata. Oltre le cicatrici del corpo e dell’anima. Coraggiosa e indomabile, la supermodella – tra le regine delle passarelle degli anni ’80 – mostra il suo volto sulla copertina dell’edizione inglese del mensile Vogue.
Soltanto pochi mesi fa la 57enne top, di origine canadese, aveva raccontato il suo calvario dopo il trattamento estetico a cui si era sottoposta, tra il 2015 e il 2016, per la rimozione del grasso. La tecnica, chiamata CoolSculpting (criolipolisi), le aveva causato gonfiori in diverse parti del corpo, arrivando a sfigurare i suoi lineamenti perfetti. Un effetto collaterale rarissimo, che stando alle statistiche, può colpire l’1% dei pazienti. "Non mi guardo più allo specchio, ho paura di incontrare le persone, non sono più io", aveva dichiarato distrutta. Ma Linda ’fiore d’acciaio’ – dopo essere scomparsa di scena per parecchio tempo – è ora fermamente intenzionata a non vergognarsi più del proprio aspetto e a riprendersi lo spazio sotto i riflettori. "Basta nascondersi e chiudersi in se stessi", promette.
E, dopo il patteggiamento per i danni subìti, ripercorre su Vogue le tappe dell’incubo, sottolineando i ’trucchi’ e il sapiente make up che le hanno permesso di realizzare il servizio fotografico. Ammettendo – altro atto di grande coraggio – che le immagini della rinascita sono frutto di un compromesso.
"La visagista, Pat McGrath, ha tirato indietro delicatamente il mio viso, la mascella e il collo utilizzando nastro adesivo ed elastici – ha spiegato –. La linea della mandibola e il collo nella vita reale sono diversi, ma non posso certo andare in giro coperta da scotch ed elastici. Sto cercando di volermi bene come sono. Per quanto riguarda le fotografie, è sempre così: siamo qui per creare i sogni. Credo sia permesso".
Negli scatti di Steven Meisel, Linda Evangelista porta un foulard intorno al volto che le nasconde orecchie e capelli. "Posare di nuovo mi ha fatto bene – ha aggiunto l’icona di tanti stilisti – queste foto hanno temporaneamente cancellato le mie insicurezze e sono tornata a fare ciò che adoro". Una battaglia vinta.