Coprifuoco a mezzanotte. E nei bar caffè al bancone. Oggi cabina di regia decisiva

Ipotesi di un nuovo decreto in vigore da venerdì. Anche i 5 Stelle in pressing

Assembramenti nelle zone della movida

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Coprifuoco alle 22, addio. E non solo. I dati sempre migliori della pandemia – ieri siamo scesi per la prima volta da sette mesi sotto i cento morti giornalieri – daranno forza a chi nella decisiva cabina di regia di oggi (in programma per le 16) preme per riaperture vere. E anche il premier Draghi sta valutando se dare il via libera a riaperture più ampie di quelle da lui stesso ipotizzate.

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Anche ieri Salvini ha fatto pressione in questo senso: "I dati migliorano, ci aspettiamo riaperture e ripartenza". E oggi l’offensiva sarà portata al tavolo di governo. I ministri Gelmini per FI ("I numeri sono positivi, riapriamo il Paese", afferma il capogruppo azzurro alla Camera, Occhiuto) Giorgetti per la Lega e Bonetti per Italia Viva chiederanno un’accelerazione dell’allentamento delle misure. Ma politicamente la notizia di ieri è che il M5S – dopo una riunione in Zoom dei ministri grillini alla presenza di Vito Crimi, dei capigruppo di Senato e Camera e del sottosegretario Pierpaolo Sileri – si starebbe staccando dall’asse rigorista con Pd e Sel. "È il momento di superare il coprifuoco. L’ultimo bollettino – ha scritto in serata su Twitter il capodelegazione pentastellato Luigi Di Maio – ci consegna dei dati in netto miglioramento. Questi ci dicono che ora è il momento di superare il coprifuoco. Lo dobbiamo fare anche per diventare davvero attrattivi per i turisti stranieri e permettere ai nostri ristoratori e commercianti di lavorare al meglio, così da sfruttare il potenziale della stagione estiva. E l’obiettivo ovviamente deve essere quello di azzerare tutto".

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Cauto come sempre il ministro della Salute Roberto Speranza. "Possiamo proseguire con ragionata fiducia nel percorso di graduali riaperture delle attività – ha detto – , mantenendo ancora la necessaria prudenza. Con dati in miglioramento possiamo allentare e poi superare il coprifuoco. Questo è possibile proprio grazie alle misure adottate in questi mesi e, naturalmente, grazie alla campagna di vaccinazione". Con lui resta il Pd.

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Primo nodo da chiarire è da quando entrerà in vigore il nuovo decreto. Sinora il Governo pensava da lunedì 24 maggio. Ma in questo modo la riapertura dei centri commerciali sarebbe avvenuta solo nel weekend successivo, del 29-30 maggio. Adesso si sta valutando se far entrare in vigore il decreto dalla mezzanotte del 21 maggio, dando ai centri commerciali un weekend in più. Altro punto dirimente è il coprifuoco. Fino a l’altroieri era previsto lo slittamento di una sola ora, dalle 22 alle 23. Adesso l’ipotesi prevalente è quella delle 24. Non solo.

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Se i dati continueranno a migliorare, da lunedì 14 o al massimo da lunedì 21 giugno il coprifuoco potrebbe essere cancellato. Terzo punto chiave gli orari e le riaperture di bar e ristoranti. Per i bar potrebbe essere consentito il servizio al banco da lunedì 24, per i ristoranti e per i bar il servizio nelle sale interne rimarrebbe al primo giugno, ma l’orario di chiusura non sarebbe più limitato alle 18 (come da decreto attuale) ma verrebbe equiparato al coprifuoco, quindi fino alle 23 o alle 24. Per i matrimoni il via libera resta al 15 giugno e non dovrebbe essere modificata la data della ripartenza delle fiere (stesso giorno) mentre per i parchi tematici c’è il tentativo di anticipare la riapertura dal primo luglio al 15 giugno. Su questo, possibile verifica a fine maggio.