Mercoledì 24 Aprile 2024

La super perizia dei Ris "Rossi si lasciò cadere" Ma spunta il giallo del video cancellato

I carabinieri: "Nessuno lo spinse, la dinamica non è compatibile". Nel filmato due persone escono dalla banca poco dopo la caduta. Il dolore della famiglia: "David poteva essere ancora vivo"

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di Pino Di Blasio

Tra le varie ipotesi sulla morte di David Rossi "la più compatibile, fatta attraverso una simulazione con manichini antropomorfi virtuali, è quella riferibile a un gesto anti-conservativo in cui Rossi, cosciente, si tiene a penzoloni fuori dalla finestra, aggrappato alla barra di protezione con entrambe le mani e infine si lascia cadere nel vuoto sottostante". È il punto chiave della maxi perizia affidata ai reparti speciali dei carabinieri, Ris, Ros e Racis più a un collegio medico legale, incaricato dalla commissione parlamentare d’inchiesta di rispondere a una sessantina di quesiti legati alla morte di David Rossi. Il "gesto anticonservativo", parafrasi investigativa usata dal comandate dei Ris, Sergio Schiavone, ieri in commissione, per la gente comune si chiama suicidio, il lasciarsi cadere nel vuoto senza nessuna pressione esterna.

Come anticipato dal Qn, nelle 930 pagine della maxi perizia, riassunte ieri dai responsabili dei reparti speciali e dal medico legale Vittorio Fineschi alla conferenza stampa indetta dal presidente della commissione d’inchiesta Pierantonio Zanettin, tanti presunti misteri, depistaggi e incongruenze emerse in questi nove anni passati dal 6 marzo 2013, la sera in cui David Rossi si buttò dalla finestra del suo ufficio, al terzo piano di Rocca Salimbeni, sono confutati da simulazioni, tabulati e indagini. "Le altre ipotesi relative alla presenza di terzi che spingono o lasciano cadere il corpo inanimato del dottor Rossi producono dinamiche di caduta non compatibili con la precipitazione del corpo riscontrata nel filmato di video-sorveglianza", chiosa il comandante Schiavone. Che affida agli archivi anche la ricostruzione grafica della caduta. Inutile ripetere quanto già anticipato due giorni fa sulle lesioni al fegato, sull’orologio che è il luccichio di una goccia di pioggia, sulla telefonata della Santanché rimasta senza risposta. Smentendo le parole del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, che avevano scatenato sul pm Nastasi un diluvio di accuse.

Oggi è meglio sottolineare i nuovi misteri, emersi in commissione e che i periti non hanno fugato. Come il nuovo video, trovato dal vicepresidente Luca Migliorino il 18 giugno e inviato alla procura di Genova. "È di una seconda telecamera di videosorveglianza e individua due persone che, alle 20.01, escono da piazza dell’Abbadia — ha rivelato il presidente Zanettin —. Un video tenuto finora segreto, che contrasta con tutti gli atti processuali in cui era stato detto che c’era un unico video relativo ai momenti successivi alla caduta di Rossi. Sul video la procura ha già fatto accertamenti escludendo che le due persone potessero essere coinvolte. Si trattava di due dipendenti che uscivano dal lavoro – conclude Zanettin –, ma resta sorprendente che questo video, che era stato acquisito in una chiavetta da 8 giga, sia stato cancellato, non sappiamo da chi. Si potrebbe ipotizzare il falso per soppressione".

Mentre la commissione annuncia che continuerà il suo lavoro se le Camere non verranno sciolte, Carolina Orlandi, figlioccia di David Rossi, si sofferma sulle novità. "Ci ha fatto venire i brividi quel video della telecamera di sorveglianza che risulta essere stato acquisito e poi cancellato, non si sa per mano di chi. Il video riprende due persone che escono da un’uscita secondaria della Banca, solo due minuti dopo la caduta di David. Non solo ci era stato detto che a quell’ora in banca non ci fosse nessuno, ma non avevamo mai sentito parlare di un video così importante cancellato volutamente".

Carolina Orlandi sottolinea anche le ferite che "per il professor Fineschi non sono compatibili con la caduta. È stato anche detto chiaramente – conclude Carolina – che un intervento nella successiva mezz’ora, in cui David è stato a terra agonizzante, poteva salvargli la vita. E chi era preposto a farlo, per conto della Banca Mps, non solo non è intervenuto o non ha chiamato i soccorsi, ma sostiene di non aver visto niente. David poteva essere vivo oggi".