Venerdì 19 Aprile 2024

La squadra di Schlein "Ucraina? Non si cambia In piazza contro i fascisti: l’opposizione si riunirà lì"

Chiara Braga, deputata dem, ha gestito le iniziative della neo-segretaria "Con 5Stelle e Terzo Polo ci ritroveremo sul terreno dei diritti e del lavoro". E ai sostenitori di Bonaccini promette: "Siamo pronti a lavorare tutti insieme"

di Giulia Bonezzi

Chiara Braga, parlamentare di lungo corso e già nella segreteria come responsabile della Transizione ecologica, è stata la responsabile delle iniziative politiche della campagna che ha portato Elly Schlein alla guida del Pd.

Cosa risponde a chi teme una retromarcia del partito sull’invio di armi all’Ucraina?

"È un falso allarme, lo dimostrano i voti di Elly in questi mesi. È inequivocabile la nostra determinazione a sostenere il popolo ucraino nella resistenza contro l’invasione russa. Accanto a questo, crediamo in un impegno ancora più forte e deciso, insieme alle forze progressiste di altri Paesi, nella costruzione di un processo di pace. Lo chiediamo anche al Governo italiano, ed è bizzarro che ci si preoccupi del Pd invece che delle parole, gravissime, di Berlusconi".

Alleanze: con Schlein si torna a ragionare di campo largo?

"Penso si debba cominciare a costruire le alleanze lavorando su battaglie comuni, a partire dal salario minimo e dal diritto alla casa rispetto al quale questo Governo ha azzerato i fondi per chi non riesce a pagare l’affitto: è un fronte che può unire tutte le opposizioni".

Il reddito di cittadinanza può essere un fronte coi 5 Stelle?

"La priorità è garantire uno strumento di protezione dalla povertà, contro una destra che dimostra di voler punire i poveri".

Un terreno comune col Terzo Polo, nel quale si confida in un’emorragia di centristi?

"Ce ne sono tanti, per rimanere nell’attualità l’immigrazione e le parole del ministro Piantedosi, che possono esserlo. Chi prefigura una scissione o perdite dal Pd si illude: questo congresso ha ridato slancio e consegnato a tutto il Pd una grande richiesta di unità e capacità di lavorare insieme per battere la destra".

Come sarà la segreteria di Schlein? Ne farà parte?

"Io sono contenta di aver contribuito a un risultato importante per il Pd. In questi mesi ho visto tante energie che è giusto valorizzare. E credo che la segretaria farà le scelte migliori per interpretare questa richiesta di apertura e rinnovamento".

Avranno un ruolo i sostenitori della mozione Bonaccini, maggioritaria tra gli iscritti?

"Sono convinta che ci siano tutte le condizioni per lavorare insieme per un partito che ha ricevuto una grande spinta positiva dal suo popolo, come sta facendo già in queste ore Schlein".

Ci sono alcuni temi forti della sua proposta, ad esempio il diritto all’identità di genere, che sono stati a lungo sensibili nel Pd.

"Credo che la società sia molto più avanti della politica, e faccia molta meno fatica a riconoscere una questione che riguarda non solo l’affermazione di sacrosanti diritti civili ma la piena realizzazione delle persone".

Un altro tema forte di Schlein è quello ambientale.

"Ne ha fatto uno dei pilastri della sua proposta, ponendolo con grande chiarezza come questione trasversale. È il motivo più importante per cui l’ho sostenuta: occorre superare alcune resistenze che ci sono state anche in un pezzo del partito, ed essere più decisi, convinti e radicali anche nelle scelte che si fanno carico di governare gli effetti negativi della transizione ecologica. La destra conduce una battaglia di retroguardia, fingendo di non vedere che a pagare il prezzo di un modello di sviluppo squilibrato sul piano ambientale sono proprio le persone più deboli, e i giovani che scendono in piazza per il clima. La giustizia ambientale e la giustizia sociale sono interconnesse; una forza progressista e di sinistra oggi o è ambientalista o non è".

Schlein sarà alla manifestazione antifascista a Firenze.

"Mi auguro che ci siano tutte le forze dell’opposizione: non ho dubbi sul fatto che sappiano da che parte stare. Le parole del ministro Valditara dopo la lettera della preside sono inaccettabili, per questo il Pd continuerà a chiedergli un passo indietro".