Sabato 20 Aprile 2024

La squadra che divide gli italiani

C’è chi la Juventus la ama alla follia e chi la detesta ferocemente. Non esiste una via di mezzo, un compromesso

Andrea Agnelli si è dimesso da presidente della Juventus insieme a tutto il Cda (Ansa)

Andrea Agnelli si è dimesso da presidente della Juventus insieme a tutto il Cda (Ansa)

Meno male che di Juventus ce ne sta una sola! Perché la verità è che la Vecchia Signora del pallone è come il Festival di Sanremo. Spacca in due il Bel Paese. Persino più della politica, fidatevi. C’è chi la Zebra la ama alla follia e chi la detesta ferocemente. C’è chi vede nel gioiello adorato da Gianni Agnelli un simbolo di stile e chi lo considera, invece, un esempio di incredibile arroganza. Non se ne esce. Appunto, come succede nel caso delle canzonette del Festival: anche chi pensa siano orrende, comunque ne parla. Non esiste una via di mezzo, un compromesso. Non sui campi delle partite e nemmeno di fronte a carte di Tribunale. Clamoroso, per capirci, fu il caso di Calciopoli, roba di una generazione fa: per gli "anti" fu solo una conferma, per i tifosi bianconeri fu il debutto delle fake news.

Dunque, alla fine è vero. Nulla come la Juventus, la squadra che più ha vinto in patria (all’estero francamente molto ma molto meno) e più campioni ha donato alla causa della Nazionale, nulla come la Juve, dicevo, divide ed esaspera. Nel bene come nel male: quello degli Agnelli Elkann è l’unico club che scatena cortei di piazza con auto strombazzanti non solo quando conquista uno scudetto, ma pure quando perde l’ennesima finale di Champions. Figuriamoci, allora, se mai potrà essere trovata una verità "comune" sulle presunte irregolarità finanziarie delle quali è accusata dai magistrati la società bianconera. Già la materia è complicata, eppure una cosa è certa. Qualunque sia l’epilogo processuale della vicenda, le due Italie conserveranno certezze tra loro non sovrapponibili. Alla fine della fiera, di Juve ce n’è una sola. E non possiamo vivere né con lei né senza di lei. Tutto sommato, è pure meglio così.