Martedì 23 Aprile 2024

La sponda dei vescovi a Conte: "Crisi deleteria"

Il mondo cattolico guarda con preoccupazione alla crisi politica. Scende in campo la Conferenza episcopale italiana ma anche le associazioni perché la crisi, in questo tempo di pandemia, spaventa. "Sono ore d’incertezza per il nostro Paese. In questo momento guardiamo con fiducia al presidente della Repubblica", dice il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti (foto). "Trovo un forte stimolo nelle parole pronunciate proprio dal presidente Mattarella nel messaggio di fine anno: ‘Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori’. Aggiungo: questo è anche tempo di speranza! Ci attendono mesi difficili in cui ricostruire le nostre comunità", sottolinea il capo dei vescovi.

Dunque la ricerca del premier Giuseppe Conte di possibili ‘costruttori’ per portare avanti l’esecutivo riceve un importante endorsement. A scendere in campo sono anche Azione cattolica, Federazione universitaria cattolica italiana, Movimento ecclesiale di impegno culturale: "Il Paese è allo stremo delle forze" e l’apertura della crisi di governo è "deleteria per la gestione di un’emergenza che non accenna a declinare e incomprensibile per la gran parte dei cittadini". "Serve un sussulto di dignità, scelte in linea con quel senso di responsabilità richiamato in maniera tanto incisiva dal presidente della Repubblica", dicono le tre associazioni.

Parla di "crisi incomprensibile" anche Famiglia Cristiana. Nessuno però negli ambienti cattolici vuol sentire parlare di ritorno alle urne.