
Roma, 18 novembre 2023 – Sottosegretaria Wanda Ferro, il nome del pacchetto varato giovedì è già un programma, ma quali sono gli obiettivi delle nuove misure sulla sicurezza?
"Gli obiettivi coincidono con gli impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale – risponde la vice di Matteo Piantedosi al ministero dell’Interno nonché deputata di FdI – e cioè restituire sicurezza ai cittadini, affermare il principio di legalità rispetto a tanti comportamenti illeciti che non possono continuare ad essere sottovalutati perché incidono pesantemente sulla quotidianità dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli, che lo Stato ha il dovere di proteggere. Ma abbiamo voluto anche dare un segnale agli uomini e donne in divisa: stiamo dalla loro parte".
I sindaci temono che tutto ciò non basterà.
"Per quanto riguarda la sicurezza urbana il pacchetto prevede anche la delega al governo per il riordino delle polizie locali, che vedranno valorizzati soprattutto i compiti di lotta ai fenomeni illeciti e al degrado delle aree urbane. La sicurezza è però un tema complesso, che riguarda anche aspetti culturali, la lotta alla dispersione scolastica, la rigenerazione urbana. Temi su cui stiamo dando sostegno agli enti locali".
Il giro di vite riuscirà, se non a debellare, a limitare le truffe agli anziani?
"Il pacchetto introduce una specifica ipotesi di truffa aggravata che tiene conto della limitata capacità di difesa della vittima. Può essere un ulteriore efficace deterrente, ma è soprattutto un segnale di attenzione verso le persone più fragili e indifese, e per questo anche più esposte a queste condotte particolarmente odiose. Vedersi portare via i propri risparmi da truffatori senza scrupoli, vedere la propria casa occupata abusivamente, ha un effetto devastante sulla vita di un anziano, ben oltre il danno economico subito".
È chiara la ratio delle norme anti-borseggi che rendono possibile l’arresto per donne incinte o con bimbi piccoli se recidive, ma non si era detto ’mai più bebè in carcere’?
"Facciamo un po’ di chiarezza: non si vogliono portare in carcere i bimbi o le donne in stato di gravidanza, l’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno dell’utilizzo della condizione di maternità come garanzia di impunità per chi commette reati. La nuova norma prevede che il rinvio dell’esecuzione della pena non sia obbligatorio, ma venga deciso dal giudice, che deve valutare caso per caso. Ciò garantisce la dovuta attenzione e sensibilità, ma punta a mettere un freno a chi finora ha avuto assoluta libertà di delinquere".
Perché avete deciso di concedere il porto d’armi automatico agli agenti in servizio?
"La norma non fa altro che estendere agli agenti di pubblica sicurezza la possibilità di portare armi fuori dal servizio che era già prevista per gli ufficiali. L’obiettivo è sempre quello di assicurare condizioni di maggiore sicurezza ai cittadini. Abbiamo grande fiducia nelle nostre forze dell’ordine. Il senso del dovere di un poliziotto o di un carabiniere non dipende dal turno di servizio o dall’essere in borghese o indossare la divisa".
Nasce di qui l’esigenza di aumentare le pene per chi aggredisce un agente?
"Con il governo Meloni è cambiato il paradigma. Vogliamo tutelare chi difende i cittadini, innanzitutto contrastando con determinazione il fenomeno delle aggressioni violente favorite negli anni passati da una diffusa sensazione di impunità, o peggio dalla connivenza di una certa politica ostile alle divise. Ma dietro ogni uniforme ci sono uomini e donne che sacrificano vita personale, affetti familiari, per rappresentare con onore la Nazione, difendere la sicurezza dei cittadini e contrastare la criminalità. Dobbiamo garantire loro il massimo supporto".
Prevedete che i magistrati possano ostacolare questo pacchetto? C’è chi lamenta un sovraccarico di responsabilità.
"Non vedo perché la magistratura debba mettersi di traverso rispetto a norme di assoluto buon senso che hanno il solo obiettivo di assicurare il diritto alla sicurezza dei cittadini, senza comprimere la tutela del minore. Gli importanti interessi in gioco vengono bilanciati al meglio grazie alla sensibilità del magistrato, che valuta il caso specifico e decide. Non si tratta di scaricare responsabilità, semmai di dare valore alla discrezionalità del magistrato. Sono certa che le norme del pacchetto sicurezza saranno vagliate con attenzione da tutti gli organi istituzionali, che valuteranno il buon lavoro fatto dal governo".
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