La sindrome cubana colpisce la Cia. Si ammala il fedelissimo del capo

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La ‘sindrome dell’Avana’, la misteriosa malattia che colpisce i diplomatici americani, sembra aver colpito addirittura uno stretto collaboratore del capo della Cia, Bill Burns. Secondo la Cnn, l’uomo si è ammalato durante un viaggio in India e pare che Burns fosse "furente" nello scoprire che neppure i vertici dell’intelligence siano al riparo dal misterioso malessere.

Nelle scorse settimane, è stato interrotto il viaggio in Vietnam della vicepresidente Kamala Harris, perché diversi membri della delegazione avevano lamentato di star male. Si calcola che, negli ultimi cinque anni, siano stati circa 300 i funzionari statunitensi o loro famigliari che si sono ammalati.

La ‘sindrome dell’Avana’ prende il nome da una serie di episodi avvenuti tra il 2016 e il 2017 a diversi membri dell’entourage diplomatico statunitensi a Cuba: è una condizione di salute precaria e misteriosa, i cui sintomi sono vertigini, nausea, emicrania e vuoti di memoria. Molti temono che sia provocata da di attacchi intenzionali, anche se non si è ancora capito assolutamente da parte di chi né come.

Ma l’incidente in India sta preoccupando e allarmando particolarmente i vertici dello spionaggio americano, visto che il programma della missione del direttore della Cia era riservato e quindi ci si domanda come i responsabili di quelli che si sospettano essere attacchi sonici possano aver pianificato l’azione. Gli Stati Uniti nei mesi scorsi hanno deciso di aprire un’inchiesta ufficiale su questo tipo di attacchi. L’indagine, secondo fonti Usa, dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Da quando Biden è in carica, la squadra di sicurezza nazionale si è concentrata intensamente per capire l’origine dei misteriosi incidenti e come curare i diplomatici affetti dalla sindrome. Il segretario di Stato Tony Blinken ha incontrato i funzionari statunitensi che si sono ammalati all’inizio di settembre. Un faccia a faccia arrivato dopo che diversi diplomatici avevano espresso frustrazione per la pessima gestione dei loro casi da parte del Dipartimento di Stato. Diversi deputati e senatori hanno fortemente criticato l’amministrazione Biden di scarsa trasparenza per non fornire aggiornamenti regolari sui misteriosi incidenti. Ma negli ultimi mesi, la situazione, soprattutto per volontà di Burns, è cambiata e il Dipartimento di Stato, oltre a essere più disponile a fornire notizie sui casi, ha apportato diverse modifiche al protocollo di supporto per le persone colpite dalla sindrome dell’Avana.