Giovedì 25 Aprile 2024

La seconda vita di Federica: spot e maternità

Dopo l’addio al nuoto la Pellegrini tra impegno al Cio e lavoro da testimonial di bellezza. E aggiunge: "Ora sono pronta per avere un figlio"

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di Paolo Grilli

Fede è già sul blocco, pronta a tuffarsi verso la sua nuova vita. Rimpianti, zero: star dello stile libero, icona azzurra dello sport, non può sopportare di sentirsi imprigionata, men che meno nel personaggio che la gloria e i media inevitabilmente costruiscono intorno a una fuoriclasse.

Pellegrini mamma. Sì, avere un figlio è il desiderio che la campionessa 33enne ha svelato nell’intervista rilasciata a Verissimo (in onda domani dalle 16.30), dopo essersi messa alle spalle le sue quinte Olimpiadi.

"Fino a Tokyo c’era un veto assoluto per vari motivi – ha detto – ma adesso penso sia il momento giusto anche se non programmo nulla. Mi sto avvicinando all’idea che non ci sia più il nuoto nella mia vita, ma non ho paura. I cambiamenti per me sono stati sempre energia positiva".

Fin troppo facile riassumere l’atteggiamento di Federica con l’abusato termine di resilienza – per molte stelle dello sport il ritiro è un vero e proprio trauma – ma qui c’è molto altro: la capacità innata di accettare ogni tipo di sfida, e di crearsi sempre nuove prospettive. Per molti, la Pellegrini uscendo dalle vasche scalerà marcia: non è così per lei, che troverà nuovi stimoli.

In futuro c’è il progetto di costruire una famiglia con il compagno e allenatore Matteo Giunta, quindi, ma è appena iniziata la carriera di Fede da dirigente sportiva, come membro del Coni e rappresentante degli atleti all’interno del Comitato Olimpico Internazionale. In più, la Pellegrini è anche testimonial di bellezza per Yves Rocher.

Quasi impossibile, per una come lei, rifugiarsi nell’anonimato. Quando si diventa simboli e punti di riferimento, lo si è per sempre. Ma Fede non si è sentita Wonder Woman in questi 17 anni che l’hanno vista vincere nelle piscine di tutto il mondo. "Noi atleti – ha detto – spesso siamo visti come dei robot che non sbagliano mai e preparati a tutto, ma non è vero. L’Olimpiade porta un livello di stress psicofisico altissimo che non tutti reggono".

Lei stessa ha avuto un avversario in più, gli attacchi di panico. "Li ho tenuti sotto controllo, anche se non passano mai del tutto. Impari a conviverci e a combatterli, ma ci sono sempre".

Intanto, all’International Swimming League a Napoli, il suo lungo addio alle gare, Fede sta dando altre dimostrazioni di classe. A lei mancheranno giusto un po’ le gare, sarà più dura per tutti i suoi tifosi non rivedere la ’Divina’ dominare, e subito dopo illuminare col suo sorriso.