La scuola riapre senza piattaforma Fornitori e tecnici, sì al certificato

Fino al 13 settembre controlli con la App. Poi arriverà il sistema automatizzato

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Una fase transitoria e una definitiva: l’avvio dell’anno scolastico sul fronte del controllo del Green pass avverrà in due step, dal primo al 13 settembre una procedura ordinaria con l’App per il controllo della certificazione verde, mentre dal 13 settembre in poi, data di inizio delle lezioni nella maggior parte delle regioni italiane, dovrebbe prendere il via una procedura automatizzata con una piattaforma che condivida un database tra Istruzione e Salute, che servirà ad accelerare i controlli.

Il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole una nota che spiega le modalità del controllo del Green pass spiegando che la verifica spetta ai dirigenti scolastico scolastici. Nella prima fase la verifica del Pass si attua mediante la App ‘VerificaC19’: serve a controllare che il ‘semaforo’ sia verde e quindi la certificazione valida "senza rendere visibili le informazioni che ne hanno determinato l’emissione e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore". La procedura "è semplice, però presenta il limite di dover verificare giornalmente ciascun singolo QR Code" e quindi, prosegue, "potrebbero determinarsi soprattutto nei momenti di inizio e fine delle lezioni, rallentamenti nelle operazioni materiali di verifica".

Quindi, la nota firmata dal capo dipartimento del ministero Stefano Versari, ricorda che "è atteso in tempi brevi l’intervento normativo necessario per consentire l’adozione della procedura automatizzata". Dopo l’incontro di ieri tra ministero dell’Istruzione e sindacati è stato deciso che anche gli esperti esterni e il personale delle cooperative, dunque, dovrebbe diventare soggetto all’obbligo di Green pass.