La scelta di Gucci Il talento del made in Italy per la storica maison

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di Eva Desiderio

Gucci scommette ancora sul Made in Italy nominando direttore creativo Sabato De Sarno, che succede ad Alessandro Michele, che ha lasciato il marchio del Gruppo Kering a fine 2022. Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, ha scelto alla guida della maison fiorentina questo 39enne cresciuto a Napoli che ha già molta esperienza di pret-à-porter e di atelier d’alta moda e che finora è stato dietro le quinte dei grandi nomi, da Prada a Dolce e Gabbana fino a Valentino. De Sarno conosce bene cosa cerca il mercato internazionale, ed è esperto anche in maglieria, dove ha cominciato anni fa a Prato per il cashemere di Annapurna.

Gentile e simpatico, lavoratore instancabile, sposato con Daniel, che lavora a Bruxelles, proprietario di Luce l’amatissima bassotta arlecchino, attaccatissimo ai genitori che abitano a Como, stilista con grande capacità di capire il momento. Prima di lui Bizzarri aveva scelto con lo stesso sistema degli assistenti divenuti poi star: Alessandro Michele nel 2015, che subentrava a Frida Giannini, entrambi della scuola romana di Gucci e come Sabato De Sarno italianissimi e protagonisti di una lunga gavetta. Persone che conoscono il lavoro e il ciclo completo della moda, che hanno dimestichezza con la produzione e conoscono tempi e modi giusti per le passerelle e i rapporti umani con le maestranze. Fattori di non poco conto per Gucci che è un brand da 10 miliardi di vendite l’anno che impiega migliaia di persone nel mondo.

"Sono molto felice di questa scelta, Sabato è una bella persona e un vero talento. Porta con sé una grande esperienza", dice Bizzarri, che solo mercoledì a Parigi, durante la cena di gala all’Hotel Ritz per il lancio della nuova collezione di alta gioielleria di Gucci, aveva detto che la nuova nomina sarebbe arrivata in primavera. Sabato De Sarno ha ora sei mesi di tempo per preparare la sua prima collezione GG che sfilerà a Milano a settembre prossimo. "Sono orgoglioso e onorato di assumere questo incarico – spiega –, e di entrare a far parte di una Maison con una storia e un patrimonio straordinari, che nel corso degli anni ha saputo accogliere e custodire valori in cui credo".