La Scala aprirà la stagione con un’opera russa "Basta caccia alle streghe". Ci sarà la Netrebko

Sarà Boris Godunov ad aprire il prossimo 7 dicembre la stagione lirica della Scala. Titolo russo, capolavoro di Musorgskij, che era in progetto da tempo e che non è stato cambiato a conferma che il teatro non intende fare "nessuna caccia alle streghe", né "cancellare le opere russe". È stato "doveroso" chiedere, primo teatro al mondo, a Valery Gergiev di fare una dichiarazione a favore di una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina e poi rinunciare alla presenza del maestro che non ha risposto, ma per quanto riguarda altri artisti come Anna Netrebko e il basso Ildar Abdrazakov "ricevere un riconoscimento non fa di loro guerrieri". "Non è giusto penalizzare l’aspetto artistico per la tragedia che sta succedendo", aggiunge il direttore musicale Riccardo Chailly. E comunque "ci auguriamo che a Sant’Ambrogio ci sia la pace, e allora che bello avere un’opera russa", aggiunge il sindaco Giuseppe Sala. Nella conferenza stampa di presentazione della prossima stagione della Scala c’è molto di più: ci sono ad esempio nuove tariffe scontate per i giovani fra i 30 e i 35 anni, inclusa la possibilità di prendere un intero palco a metà prezzo.