Sabato 20 Aprile 2024

La Russa blinda l’alleanza "La sinistra non ci dividerà"

Il senatore FdI assicura: sull’Ucraina abbiamo sempre appoggiato Draghi

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di Elena G. Polidori

Senatore Ignazio La Russa, ci sono "ombre russe" che si stanno allungando su questa fine di legislatura e, soprattutto, sulla fine del governo Draghi?

"Devo dire la verità, a me interessa la smentita che ha dato Gabrielli e anche in Senato (ieri, ndr), ho avuto modo di constatare che, durante alcuni interventi di esponenti di sinistra, su questo tema i toni erano proprio quelli da campagna elettorale. Insomma, la sinistra, se può, cerca di metterci in imbarazzo ma noi in imbarazzo non siamo affatto..."

Salvini ha avuto un modo di fare ondivago sulla questione russa, su Putin, su quel viaggio a Mosca che non c’è stato...

"Guardi, noi di Fratelli d’Italia non staremmo mai al governo con alleati che non prendano una posizione chiara, senza equivoci, non solo sulla posizione atlantista, ma anche sulla questione che riguarda la nostra permanenza nella Nato. Ripeto, mai al governo con alleati che sono poco chiari sulla guerra e mai staremo, ad esempio, con i 5 stelle. Ci riteniamo i garanti, all’interno della coalizione di centrodestra, di queste posizioni che abbiamo sostenuto dall’opposizione. Figurarsi se dovessimo andare al governo. Non potremmo avere posizioni diverse..."

Però Salvini con quel suo viaggio mancato a Mosca...

"Salvini ha detto ’qualcuno deve parlare con Putin’ e forse si è messo a disposizione per cercare di trovare la soluzione a un problema. In ogni caso noi siamo diversi, siamo molto più rigidi su questo argomento, anche nella consapevolezza che dopo una guerra è chiaro che tutti parlano con tutti. Ma lo dico ancora una volta: state tranquilli che in un governo dove siede Fratelli d’Italia non ci potrà essere spazio per chi ha posizioni equivoche su argomenti che abbiamo difeso con convinzione dall’opposizione".

Entrando nel merito delle rivelazioni de la Stampa di ieri, lei ha creduto alla possibilità che ci sia stata una regia esterna ed estera sulla caduta del governo Draghi?

"Mi baso sui fatti. Nella ricostruzione sono chiamati in causa i servizi e il capo dei servizi, Gabrielli, ha smentito in modo deciso ogni coinvolgimento della nostra intelligence. Mi fermo qui. Ma poi, noi di Fratelli d’Italia abbiamo appoggiato la posizione del governo Draghi sulla guerra e lo abbiamo fatto dall’opposizione. Credo che non ci sia alcuna possibilità di considerarci coinvolti in questa faccenda..."

Ma infatti non era per ’coinvolgervi’, era per conoscere la vostra opinione sull’alleato Salvini...

"Mi basta la smentita di Gabrielli".

Anche la Meloni, però, in direzione del partito, si è smarcata di fatto da Salvini.

"Giorgia ha ribadito la nostra posizione, che è quella di sempre. Se gli elettori lo vorranno e andremo al governo, saremo assolutamente affidabili e non solo sotto il profilo della linea, ma anche per il profilo dei ministri che metteremo nel governo. Persone competenti, anche se non politici"

Sta parlando di tecnici?

"Non mi piace questo termine, per noi vale la competenza e quindi poco importa se saranno degli eletti o meno, saranno però senz’altro persone giuste al posto giusto"

L’alleato Salvini non potrà crearvi problemi, una volta eventualmente al governo, sul fronte della linea di politica estera, soprattutto sul fronte russo? È una questione non di poco conto...

"Penso che questa narrazione continuerà ancora per un po’, ne ho viste molte di campagne elettorali e questa non sarà diversa, ma si tratta di una narrazione della sinistra che cerca di mettere la coalizione in difficoltà con i toni da comizio e non ci riuscirà proprio perché ci siamo noi di Fratelli d’Italia che coerentemente continueremo a difendere la nostra linea. Lo dico con chiarezza; non ci provassero con questi mezzi, se proprio vogliono il confronto lo facciano sui temi, non sui gialli internazionali che vengono subito smentiti".