Già nella tarda mattinata trascorsa a casa del 15enne la ragazzina
chiede aiuto alla sorella più grande con una serie di messaggini via cellulare. Saranno questi a insospettire la parente che andrà a recuperare
la vittima e a portarla in ospedale dove i sanitari riscontreranno una grande quantità di alcol nel sangue della giovane, anche a distanza di nove ore dalle violenze. "Aiuto", "Ho voglia di te", "Vieni a prendermi", sono i contenuti dei WhatsApp
mandati alla sorella dalla 15enne che ha denunciato lo stupro.